'Uniti' contro il virus, altre 45 nuove donazioni. Totale: 3.706.77,19 euro
Il monte donazioni di “Uniti per la provincia di Cremona” oggi ha raggiunto 3.706.77,19 euro, attraverso le nuove donazioni che sono state 45 portando altri 48.885 euro. Tra i donatori di oggi le aziende Asvea, la Mainardi srl, la soc.Agricola Ronda. Tra le associazioni “gli amici di Piadena” e il “Corona Calcio” di Cremona. Si tratta dunque della più grande raccolta fondi mai effettuata nella nostra provincia. Una parte cospicua della cifra raccolta è già stata “investita” mentre nei prossimi giorni saranno individuati nuovi importanti obiettivi. La natura dell’Associazione permette la rapidità legata altresì all’assenza di questi passaggi burocratici obbligatori per le realtà pubbliche, causando tempi lunghi tra l’effettuazione di ordini e la consegna dei beni.
Questi gli interventi effettuati ad oggi:
– 123 letti ospedalieri per l’Ospedale Maggiore di Cremona e Oglio Po
– 15 letti di terapia intensiva per i medesimi nosocomi
– Compartecipazione alle necessità impreviste e residue dell’ospedale da campo allestito dalla ONG americana “Samaritan’s Purse”, composta da 75 persone tra medici, sanitari e tecnici, che resteranno a Cremona per tre mesi grazie alla disponibilità della società Finarvedi di farsi interamente carico delle spese di vitto e alloggio presso l’hotel Continental.
– Donazione di quattro Ambulanze a Padana Soccorso, Cremona Soccorso, Croce Rossa di Crema, Croce Rossa di Cremona con l’intento di assicurare una prima e immediata risposta all’impennata di servizi svolti dai volontari in tutta la provincia di Cremona. Un primo intervento, poiché non era possibile soddisfare subito le 14 realtà iscritte all’Areu operanti in provincia, senza per questo voler escludere le altre, e men che mai considerare il loro lavoro meno prezioso, ma una scelta era nccessaria. E’ comunque volontà dell’Associazione cercare di intervenire con altre modalità anche per sostenere i volontari e le loro Associazioni.
– Contributo economico per l’allestimento dell’ospedale da campo dell’Esercito Italiano nell’area antistante l’ospedale di Crema, assicurando vitto e alloggio ai 35 medici e sanitari provenienti da Cuba.
– Contributo economico all’Associazione delle Case di riposo per la distribuzione di 30mila mascherine a tutte le strutture, per cercare di tamponare il ritardo (tuttora esistente) nella fornitura da parte delle strutture preposte.
– Fornitura alla Croce Rossa di Cremona di materiale DPI (mascherine, guanti ecc) per il servizio di urgenza emergenza.
– Contributo per l’acquisto, insieme ad altre realtà, di un mezzo furgonato per il trasporto di tamponi ai laboratori di analisi.
– Due ventilatori polmonari per l’ospedale Maggiore di Cremona.
– Contributo alla Fondazione Benefattori Cremaschi per l’attivazione immediata di un reparto destinato ai pazienti dimessi dall’ospedale che necessitano del periodo di convalescenza e quarantena.
– Interventi minori ma urgenti eseguiti per attività fondamentali o iniziative urgenti.
Altri progetti e richieste sono allo studio per questo i vertici dell’Associazione rilanciano l’appello alla donazione, perché la strada è ancora lunga, la fase post sarà parimenti bisognosa di aiuto e solo uniti si vince.