Da un graffito sui muri di San Bassano nascono delle t-shirt solidali
Una bella storia di solidarietà nasce tra i muri, è proprio il caso di dirlo, della comunità di San Bassano: da un graffito lasciato un paio di notti fa da un anonimo writer all’incrocio tra via De Petri e via Locatelli, che rimanda a un messaggio di speranza nella lotta contro il virus, sono state ideate delle t-shirt da vendere per beneficienza, a favore dell’Unicef -Emergenza Coronavirus Aiuti per l’Italia, che finanzia le forniture di materiali protettivi agli operatori sanitari. L’azienda che le ha ideate, Focus On The Good di Sara Tuso e Alice Brocca, si occupa normalmente di produrre t-shirt. In questo caso ha voluto “ricordare a tutti il momento che stiamo vivendo e a fissare un concetto molto importante che è quello di una chiamata all’azione collettiva: non basta sapere che andrà tutto bene, bisogna fare qualcosa affinché vada tutto bene” si legge nel sito dell’azienda.
L’immagine raffigurata sul muro, e quindi sulle t-shirt, raffigura una bambina che lascia volare un palloncino che ha la forma del famoso virus, con un colore diverso dal solito rosso: in questo caso il virus è infatti verde. Il colore della speranza. La speranza che questo brutto momento si allontani, come il palloncino che vola via.
Ma ironia della sorte, come si legge sul sito del Comune di San Bassano, “sullo stesso muro, che in passato limitava una delle curve a gomito di Via Campo, sbiadito dal tempo e quasi illeggibile, si intravede uno degli slogan con cui la dittatura fascista propagandava i suoi ideali. E mentre tutta la scritta è quasi scomparsa (la scritta recitava “se la vittoria fu mutilata una volta, non e detto che possa essere mutilata un’altra volta”) rimane leggibile sul fondo il nome del dittatore cui si deve la frase”.
Sulla maglia compare l’hashtag #facciamoandaretuttobene: un richiamo, spiegano gli ideatori, anche per il futuro, all’importanza di agire insieme.