Cronaca

Nelle prime tre settimane di marzo il 150% di decessi in più rispetto al 2019

Il cimitero di Cremona (foto d'archivio). Attualmente è chiuso

Nel mese di marzo (fino al giorno 20) nel comune di Cremona c’è stato un aumento del 151% di mortalità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: un dato sconcertante, che dà l’idea, una volta di più, di quanto il virus abbia colpito in questa zona della bassa. Il dato, che merita un approfondimento locale  è stato diffuso dall’Istat, insieme a quello di altri capoluoghi. Spicca Bergamo, con  +294,1%, mentre Brescia, altra provincia con un gran numero di contagi ha avuto un aumento del 109,7%. Il bilancio nella vicina Piacenza è ancora peggiore di quello di Cremona: +272%.

I dati Istat sui decessi nelle prime tre settimane di marzo 2020 sono per ora disponibili solo per alcuni comuni. Nei 21 capoluoghi del centronord, di cui sono disponibili i dati, si registra un aumento complessivo della mortalità del 60,57% rispetto alle prime tre settimane di marzo del 2019 (da 2217 a 3560 morti). Le punte di mortalità si registrano oltre che a Bergamo (da 101 a 398 morti) e a Piacenza (da 75 a 279) anche a Pesaro con +184,8% (da 66 a 188 morti).

Nel comune di Milano la mortalità è aumentata solo del 17,4% (da 885 a 1039 morti). Basso anche l’aumento nel comune di Lodi, +18,8% (da 32 a 38 morti).

L’INCREMENTO DI DECESSI IN 21 CAPOLUOGHI (1-20 MARZO 2019 / 1-20 MARZO 2020)

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