Cronaca

L'emergenza cremazioni fa accelerare i piani di Aem Investimento quasi raddoppiato

Non solo costruzione di un nuovo forno crematorio, per cui è stata già bandita la gara: l’eccezionale momento storico che stiamo vivendo e la prospettiva ed una sempre maggiore richiesta di cremazioni, ha indotto Aem e di conseguenza il Comune, suo unico azionista, a rivedere i piani di investimento sul Polo della Cremazione e a prevedere il rifacimento ex novo, e non una più semplice revisione, della prima linea del forno, attiva da poco più di un lustro. Lo ha deciso la Giunta, nella riunione ‘da remoto’ del 20 marzo scorso, modificando il contratto di servizio in essere con Aem dal 1 luglio 2018, che prevedeva un investimento sul Polo della Cremazione di 660mila euro, che ora invece viene innalzato a a 1 milione e 50mila. Infatti, “per rispondere in modo più adeguato e più efficiente alle richieste degli utenti, si rende necessario affiancare alla nuova 2° linea – già considerata nel Piano economico finanziario iniziale – la completa sostituzione della esistente 1° linea in modo da poter disporre di due linee di cremazione identiche, pienamente efficienti, standardizzate nel funzionamento e nelle attività di manutenzione”, si legge nella delibera di giunta.

L’investimento sarà a carico di Aem, che ha modificato il suo piano economico finanziario prevedendo  un ammortamento fino al 2033.

Oltre alle salme purtroppo cresciute in questo mese (50 quelle che stazionano nelle celle, in attesa della cremazione; 13 al massimo la potenzialità giornaliera del forno), è prevista una crescita strutturale della domanda dell’1% al semestre e del 5% per quanto riguarda le richieste dei non residenti, anche sulla base delle operazioni di esumazione programmate dal Comune per i prossimi 3 anni, che al momento sono sospese. g.b.

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