Ordine avvocati: 'Momento gravoso, ma chi si muove per la difesa dei diritti c'è sempre'
La situazione di emergenza che ha investito il Paese e, in primo luogo, la Lombardia e la nostra Provincia, in modo serio e grave, ha visto coinvolti tutti. Anche gli avvocati. A parlare della categoria è Marzia Soldani, presidente dell’Ordine degli avvocati di Cremona, che, come tutti i suoi colleghi, si è vista costretta a svolgere l’attività professionale con l’ emergenza in corso e le restrizioni via via poste dal Legislatore a tutela della salute.
“Gli avvocati”, ha detto la presidente, “hanno comunque continuato e continuano a svolgere la loro attività. E se il timore, lo sconforto, a volte, si fanno largo, cerchiamo subito di riprendere il nostro lavoro, consci dell’importanza dello stesso, anche in momenti tristi, faticosi, terribili, come questi che stiamo vivendo. Gli studi professionali hanno continuato la loro attività professionale dall’interno: il processo telematico, l’uso della videoconferenza e la posta elettronica stanno rendendo possibile l’esercizio dell’attività, garantendo la nostra presenza ai clienti e la nostra opera a tutti i nostri assistiti , siano essi privati, imprese, cittadini tutti. L’avvocato che si muove per la difesa dei diritti non può non esserci e non combattere in un momento gravoso come quello che ci sta investendo, e ciò nella consapevolezza che una avvocatura unita e in grado di gestire le emergenze per il soddisfacimento dei diritti di tutti è una garanzia per un Paese. I servizi resi dall’ Ordine degli avvocati, con l’adozione delle precauzioni previste, continuano a mezzo delle segreterie”.
“I rapporti con il presidente del tribunale di Cremona”, ha continuato la Soldani, “sono quasi giornalieri per rispondere alle esigenze che si presentano sul campo; la collaborazione con la Magistratura si attua al fine di assicurare tutte le cautele necessarie per la gestione degli uffici e delle udienze. La responsabilità è stata da tutti assunta, nonostante le difficoltà.
Nel frattempo il DL n. 18 del 17.03.2020 ha sospeso le udienze e le attività fino al 15 aprile 2020 con le modalità in esso espresse. Ciò ha almeno ridotto gli accessi agli uffici, consentendo una ulteriore organizzazione atta a ridurre i rischi di nuovi contagi. L’Avvocatura è comunque presente sul territorio, portavoce di ogni istanza a tutela dei singoli per garantire spazi ancora per tutti in vista di un tempo migliore che consentirà una vera ripresa”.
La presidente ha poi aggiunto che “sulla scia dell’emergenza sanitaria, qui costante, della nostra presenza, della funzione sociale da sempre propria dell’avvocatura , quella cremonese, ha inteso agire concretamente, dando un contributo agli ospedali della Provincia al fine di sostenere le cure ai malati così numerosi presso le nostre strutture”.
“In un momento così difficile, triste, impegnativo su più fronti, in cui anche i rapporti umani sono messi a dura prova”, ha concluso l’avvocato Soldani, “io e il mio Consiglio siamo fieri di rappresentare questa Avvocatura , impegnata, unita, seria, tenace e generosa”.