Cronaca

Cremona Solidale cerca infermieri: 100 assenze per malattia su 400 dipendenti

L’azienda Cremona Solidale cerca urgentemente infermieri da inserire nel proprio organico, disponibili anche al lavoro notturno. Nel pieno dell’emergenza Coronavirus e con il picco ancora da raggiungere, si fa sempre più preoccupante la situazione degli organici nelle case di riposo e Cremona Solidale non fa eccezione. “Fino a prima dell’inizio del mese di marzo – ci spiega il direttore Emilio Tanzi – le assenze di personale per malattie varie erano circa 25, ma a partire da marzo sono progressivamente aumentate fino a raggiungere le 100 unità,  su 400 dipendenti”. I motivi addotti sono vari, brutte febbri e bronchiti in prevalenza, ma vi sono anche alcuni casi accertati di Coronavirus che a maggior ragione devono stare a casa. “Ma noi abbiamo bisogno di personale perchè quello che c’è sta lavorando moltissimo. Tutti lavorano a ritmi molto pesanti e vivono una situazione di stress emotivo che rischia anche di logorarli. E’ assolutamente necessario che abbia un attimo di respiro”.

La ricerca di personale dunque è partita e riguarda per ora “infermieri professionali da inserire in Azienda, con disponibilità anche al lavoro notturno. Inviare curriculum vitae all’indirizzo email personale@cremonasolidale.it”, come è stato annunciato sulla pagina Fb e sul sito dell’azienda.

Ciononostante, continua Tanzi “assicuro ai famigliari che l’assistenza la stiamo dando. Abbiamo in carico meno persone e si sta discutendo con l’Ats della riconversione dei posti di rsa in posti per il trattamento delle persone che escono dalla fase acuta del Covid. Dare un aiuto all’ospedale è necessario ma per far questo ci devono essere le condizioni organizzative e di dispositivi adeguate, a cominciare dai dispositivi di protezione individuale e con rinforzi dal punto di vista del personale, solo così si può ragionare: parlo di operatori, attrezzature e garanzie per le procedure”.

Il tema delle mascherine non è ancora un’emergenza a Cremona Solidale, a differenza della quasi totalità della rsa provinciali. Infatti l’azienda comunale  era riuscita fin da prima dell’emergenza a farsi mandare un certo quantitativo di FFP2 , ma il fatto che una mascherina abbia vita breve (durano non più di un turno, ossia 8 ore) porrà comunque un problema.

“L’appoggio da parte del Comune c’è ed è totale – conclude Tanzi – ci sentiamo tutti i giorni con sindaco, assessore, segretario generale. Purtroppo però ci sono stati evidenti comportamenti di sciacallaggio da parte di alcuni fornitori, nel momento in cui certi presìdi cominciavano a scarseggiare”.

Cremona Solidale ha anche avviato una raccolta fondi a questo scopo, che ha già dato i primi frutti: grazie ai primi donatori sono state acquistate nei giorni scorsi circa 450 mascherine FFP2.  Per continuare su questa strada, è possibile effettuare un versamento sul conto corrente aziendale specificando nella causale “Emergenza coronavirus”: IBAN: IT36O 05696 11400 000003928X83. g.biagi

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