Cultura

E' uscito 'Vita nuova' del cantautore Meid: 'Un messaggio di speranza'

Un messaggio di speranza in un momento storico difficile per tutti: questo quanto vuole raccontare Michael Bernardoni, in arte Meid, giovane cantautore cremonese che in questo momento si trova come tanti in isolamento, e con la preoccupazione per il padre, ricoverato per polmonite. Un messaggio di speranza contenuto nel suo nuovo singolo, ‘Vita nuova’, uscita venerdì. “Ho deciso di farla uscire ora, in questo momento, perché mio padre ama questa canzone e quando si risveglierà ne sarà fiero” racconta il giovane.

Un brano nato nell’ambito di un progetto di prevenzione al bullismo che Michael sta portando avanti da alcuni anni, e che ha preso ispirazione da un fatto di cronaca: “L’anno scorso, al liceo Munari di Crema, scuola che io frequentavo, una ragazza si era buttata dalla finestra”. La giovane si era fortunatamente salvata, ma quanto accaduto ha scosso nel profondo l’animo del giovane artista, che ora frequenta la facoltà di economia aziendale con profilo in marketing management all’Università Cattolica di Piacenza.

“In quel periodo ero rappresentante di istituto di quella scuola, e quando accadde quella cosa, anche se non conoscevo la ragazza, rimasi molto colpito. Ma ciò che mi fece maggiormente riflettere fu che dopo quell’episodio alcuni studenti iniziarono a fare video che facevano riferimento a quel gesto: un modo per prenderla in giro che ho trovato fuori da ogni logica. La scuola era stata brava a gestire la vicenda, ma noi, come rappresentanti di istituto, dovevamo gestire la cosa tra gli studenti. Ricordo che quando mi chiamarono per dirmi dei video, avvertii un senso di fallimento: ero appena uscito da un periodo di scelta, in quanto avevo deciso di dedicare quanto pù tempo possibile al mio progetto di prevenzione al bullismo, e questa cosa è stata per me un’esperienza emotiva orribile. Con tutto quello che stavo facendo, un episodio simile era successo proprio nella città in cui studiavo. E l’unica cosa che avrei voluto dire a quella ragazza era che io la capivo e come si sentiva”.

E’ stato proprio quel giorno e da quelle riflessioni che nella testa di Michael ha preso forma il testo del brano: “In quel momento ho iniziato a cantare la canzone: mi è uscita quasi automaticamente, in un modo che non mi era mai accaduto prima. Mi è nata da dentro, da un’esperienza interiore molto forte” racconta. “Ho subito chiamato mia mamma per dirle che avevo la nuova canzone”.

Il testo è però rimasto fermo fino a maggio, quando Meid ha incontrato Tommaso Michelini: “un ragazzo più grande di me, musicista, che ha creduto subito in quello che volevo fare e mi ha aiutato a produrre la canzone. A ottobre l’abbiamo finita e abbiamo registrato, con l’aiuto di Joshua Frigoli, che mi ha fatto da direttore artistico e mi ha seguito nella registrazione e nel mix”.

Michael per la prima volta ha deciso anche di fare da regista per il proprio video: “Sapevo come lo volevo, lo avevo già visualizzato nella mia mente” racconta. “Ho contattato un ragazzo che mi segue nel mio percorso, Alessandro Carlo Viganò, e ha accolto subito la mia proposta. L’abbiamo girato in parte al teatro Gioco Vita di Piacenza e il resto nell’istituto comprensivo Ubaldo Ferrari di Castelverde”.

Ma di cosa parla la canzone? “E’ un invito a cercare l’alba, dopo il periodo più buio che c’è. Perché per quanto possa essere buia la notte l’alba arriva. E in un momento come questo, in cui siamo al buio, c’è bisogno di sperare. Per il momento che anch’io sto vivendo, il pezzo che più mi piace di questa canzone, è dove dice “Io sarò per te lo scudo e tu sarai per me speranza. Godiamoci il tramonto perché poi avremo un’altra alba”. Per quanto la notte possa fare paura, prima o poi sicuramente arriverà la luce”.

Laura Bosio

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