Cronaca

Consiglio Comunale l'11 marzo: Sala Quadri non chiude i lavori

Intervento di Paolo Carletti, presidente Consiglio Comunale Cremona

Il presidente del Consiglio Comunale di Cremona deve garantire che ogni decisione presa dall’Amministrazione possa trovare dibattito in Consiglio, tanto più se gli argomenti sono determinanti per il futuro della comunità, come ad esempio l’approvazione del Bilancio.

A nessuno sfugge che l’approvazione del Bilancio la prossima settimana non garantirà la massima serenità, è giusto notare che i consiglieri abbiano a disposizione gli atti di Bilancio da tempo più che sufficiente allo studio dello stesso.

Si noti poi che la mancata approvazione del Bilancio ci obbligherebbe a poter spendere, per ogni mese, non più di un dodicesimo dello stanziamento annuo previsto con ciò compromettendo in modo rilevante l’operatività dei servizi erogati alla città e le opere pubbliche.

Tale eventualità andrebbe ad aggravare un contesto economico territoriale già di per sé difficile a seguito dell’emergenza Covid-19, comporterebbe il rallentamento delle attività di erogazione dei servizi ai cittadini (verde pubblico, servizi sociali, istruzione, ecc. …), il rallentamento delle forniture ed il conseguente rallentamento del pagamento dei fornitori.

Si ponga allora mente al fatto che, terminata l’emergenza, l’Amministrazione comunale dovrà essere protagonista della rinascita socio economica della città e per far questo non potrà certo viaggiare col freno a mano tirato.

Si rifletta anche sul fatto che i consiglieri comunali hanno ricevuto mandato dalla cittadinanza per governare al meglio la comunità senza riserve, come chi ci ha preceduto ha fatto nei momenti più bui della Storia cittadina.

Il Sindaco Giuseppe Chiappari nel 1922 dichiarava: “dalla paura attingiamo la forza, ripigliamo la fede ed il lavoro: ad ognuno la sua responsabilità!” Questo ha sempre caratterizzato i consiglieri, la comunanza di spirito di servizio e di responsabilità verso la comunità.

In occasione della presentazione del Sindaco Luciano Ferragni al Consiglio nel 1889 si legge “comune è la meta e lo scopo nostro, animati dal senso del dovere possiamo procedere d’accordo nella tutela degli interessi di Cremona”.

E allora mi onoro di dire che Sala dei Quadri non chiude i lavori, Sala dei Quadri resta baluardo di confronto democratico per il progresso socioeconomico di Cremona e mercoledì prossimo, 11 marzo, ospiterà la seduta di Consiglio Comunale.

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