I supermercati tra mascherine, spese ridotte e parcheggi e gallerie semideserti

Il parcheggio del centro commerciale ‘Cremona Po’ così vuoto non lo si era praticamente mai visto. La galleria, con solo il supermercato e la farmacia aperti a causa delle restrizioni dovute all’emergenza coronavirus, è praticamente deserta. Qualche coda alle casse, ma niente a che vedere con l’affollamento che si registra normalmente al sabato mattina. Sono lontane, tanto che oggi non ce le ricordiamo quasi nemmeno, le lunghe code e il traffico di auto del periodo pre natalizio, con i cremonesi che affollavano lo Shopping village e i nuovi punti vendita del consumo, per acquistare in masse i regali. O per acaparrarsi a tutti i costi gli affari dei saldi. Il parcheggio del centro commerciale Cremona Po, praticamente deserto, così non lo si era proprio mai visto. Effetto coronavirus, o meglio, effetto ordinanza regionale che dispone la chiusura il sabato e la domenica, all’interno dei centri commerciali di media grossa dimensione di tutti gli esercizi ad eccezione dei negozi che vendono prodotti alimentari.

Aperti all’interno, invece, il supermercato e la farmacia, con clienti in coda alle casse per far spesa, pur senza il caos di un normale sabato mattina. Nulla a che vedere quindi con i banchi e gli scaffali svuotati della scorsa settimana, ma di certo passeggiare per la galleria un senso di stranezza lo lascia. L’impressione è quella di una città che lentamente, a fatica, e pur con ancora paure e timori, prova a tornare alla sua normalità. Rinunciando agli eventi e alla socialità rispetto a prima, ma uscendo a comprare almeno il necessario. Colpo d’occhio le mascherine indossate da alcune cassiere e alcuni clienti che, uscendo dalla galleria per tornare verso casa, non hanno mancato di sfregarsi con del disinfettante le mani. Chi non ama la folla può trovare in questi giorni un po’ di sollievo, non di certo i commercianti che guardano preoccupati ai mancati incassi dei giorni di chiusura.

Michela Cotelli