Sedi associazioni: 12 anni in comodato gratuito ma a patto di ristrutturare i locali
Comincia a trovare attuazione la nuova modalità di assegnazione delle sedi di proprietà comunale proposta alle associazioni onlus del terzo settore, che contempla un allungamento dei tempi di concessione in comodato d’uso gratuito in cambio dei lavori di ristrutturazione e di manutenzione ordinaria delle strutture. Uno dei primi contratti che utilizzano la nuova formula, resa possibile dal Codice del Terzo Settore, è quello che verrà sottoscritto dal 1 marzo al 29 febbraio 2032 con l’associazione Coro Paulli, che già ora occupa un locale di 120 mq, in pessime condizioni, nel complesso di Casa Elisa Maria con l’ingresso in via Versecchi. La filosofia che sta alla base di questo tipo di contratto, che viene proposto dal Comune anche alle associazioni sportive assimilabili alle onlus, è quella di migliorare le condizioni degli edifici comunali, su cui l’ente locale fa sempre più fatica a intervenire, lasciando che sia l’associazione a farsi carico di operazioni impegnative quali ad esempio la sostituzione degli infissi, della caldaia, l’adeguamento degli impianti tecnologici e così via. A carico della onlus anche le spese per le utenze e la tassa rifiuti. In cambio l’onlus avrà disponibilità della sede per 12 anni a canone zero. Naturalmente le migliorie apportate al locale resteranno a beneficio del Comune, una volta scaduto il contratto; sempre al Comune spettano le manutenzioni straordinarie che riguardano l’intero edificio. g.b.