Saranno bruciati anche a Cremona i rifiuti della 'zona rossa'
Saranno bruciati anche a Cremona i rifiuti raccolti nella ‘zona rossa’ del basso lodigiano. Il provvedimento è stato preso di concerto con il Ministero della Salute in attuazione delle disposizioni del Decreto riguardante ‘Misure Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CODIV-19’.
Nei 10 comuni della ‘zona rossa’, verrà sospesa la raccolta differenziata dei rifiuti per garantire il servizio con l’utilizzo minimo di personale. I raccolti divenuti indifferenziati dovranno essere obbligatoriamente inceneriti e a tal fine sono stati individuati gli impianti di Cremona e Silla 2 di Milano. La scelta, fanno sapere le Autorità, è ricaduta su tali infrastrutture in quanto “essenziali ed inserite nell’ambito strategico interessato dalle operazioni necessarie, quindi nel minore raggio di distanza possibile dalla zona rossa”.
Arrivano comunque rassicurazioni circa i rischi per la popolazione: “Tale vicenda non comporta alcun rischio per la popolazione di Cremona, in considerazione del fatto che l’impianto interessato è già regolarmente dotato delle BAT (Best Availables Technologies) in tema di emissioni ed è normalmente impiegato per lo smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti che il territorio produce, compresi quelli di tipo ospedaliero. Inoltre è soggetto a costante monitoraggio da parte delle competenti Autorità preposte alla tutela della salute e dell’ambiente”. “Le quantità complessive – si conclude – ndicate nel provvedimento della Regione, che verrà diffuso nelle prossime ore, sono irrisorie se paragonate ai normali volumi trattati ogni giorno dall’impianto”.