Cronaca

Messa a porte chiuse in Cattedrale, mons Franzini: 'Il virus ci fa sentire indifesi'

“Chiesa di Dio, popolo in festa”. Con questo canto si è aperta oggi la messa in Cattedrale delle 11, l’unica celebrata in tutta la città per disposizione del Vescovo Napolioni in accordo con la Prefettura. Le porte della Cattedrale erano chiuse e vuote le navate. Solo attraverso la nostra televisione, Cremona1, ai fedeli è stato possibile seguire la celebrazione della settima domenica dell’anno. Il parroco della Cattedrale, monsignor Alberto Franzini, ha concelebrato con il Capitolo della Cattedrale.

“Celebriamo questa Santa Messa – ha detto in apertura monsignor Franzini – in un momento particolare. Il Coronavirus è arrivato anche qui e ci fa sentire fragili e indifesi. Ci fa capire che la nostra vita è nelle mani di Dio”.  Ha poi ricordato come il vescovo Antonio, i presbiteri, la Chiesa cremonese sono vicini con la preghiera ai malati, ai sofferenti, agli operatori sanitari che sul fronte del virus sono in prima linea. Il vescovo ha dispensato  i fedeli dall’obbligo del precetto festivo e ha inoltre invitato tutti i fedeli a santificare la domenica con un momento di preghiera personale e familiare.

Tutte le funzioni nelle chiese della città sono state sospese, gli oratori chiusi e annullati  gli incontri di formazione.  E’ consentita la celebrazione dei funerali ma si raccomanda di circoscrivere la partecipazione solo ai familiari e ai parenti stretti. Sempre in città sono state sospese tutte le messe feriali.

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