Cronaca

Coronavirus, tutti i casi cremonesi riconducibili al focolaio del Lodigiano

Foto Sessa

Ad oggi non c’è alcun caso in cui il virus sia “nostro”,  nè cremonese nè cremasco. Sia i ricoverati a Cremona che a Crema, tutti riportano al lodigiano. Tutto è riconducibile al comune fantasma di Castiglione d’Adda, il paese del Paziente 1 . Da qui tutto sarebbe partito anche se, da ieri, non si sa quale sia stata la vera origine del contagio visto che il “paziente zero” di Fiorenzuola in contatto con il primo ricoverato non avrebbe mai avuto il virus, nè sintomi nè anticorpi che facciano pensare a un portare sano o guarito. Dunque tutto è riconducibile al lodigiano e a Codogno.

La donna di Sesto Cremonese classe 1982, è entrata infatti in contatto con un operatore sanitario dell’ospedale di Codogno – dove si è manifestato il primo caso di Coronavirus – ed è a sua volta amica di un secondo contagiato del cremonese, un uomo di Pizzighettone. La donna di Sesto Cremonese ieri si è aggravata ed è stata portata all’ospedale San Matteo di Pavia. Questa mattina le sue condizioni sono state giudicate “stabili”. Lavorava in un laboratorio cinese che è stato immediatamente chiuso. Il paese di Sesto Cremonese è blindato. Il sindaco ha emesso un’immediata ordinanza per annullare manifestazioni, messe ecc. mettendo di fatto il paese in quarantena.

Il resto dei ricoverati all’ospedale di Cremona arriva direttamente dalle zone di primo contagio. Lo stesso per l’ospedale di Crema dove tutti i ricoverati per Coronavirus arrivano dal lodigiano, ad eccezione dell’anziano contagiato di Soresina su cui si stanno facendo indagini per capire la dinamica della sua infezione.

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