La Regione vara ordinanza che limita tutte le attività in 9 comuni della cerchia lodigiana
Regione e Ministero della salute hanno firmato un’ordinanza che allargherà a 10 comuni (Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia e San Fiorano (oltre a Codogno, Casalpusterlengo e Castiglione d’Adda) disposizioni restrittive circa le manifestazioni pubbliche, i locali pubblici, le attività commerciali tranne quelle di prima necessità come le farmacie. Prevista anche la chiusura di tutte le attività produttive, con l’attivazione di misure alternative quali il telelavoro. Misure che riguardano una popolazione di circa 30.000 persone, tra le quali potrebbe esserci qualcuno che è venuto in contatto con il 38enne tuttora ricoverato. L’ordinanza potrebbe avere durata di una settimana.
Sale a 14 il numero delle persone contagiate da Coronavirus in Lombardia. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso della conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il presidente Attilio Fontana, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Capo Dipartimento della protezione civile nazionale, Angelo Borrelli. “Abbiamo individuato altre 8 positività – ha spiegato Gallera – fra cui 5 operatori sanitari dell’Ospedale di Codogno e 3 pazienti. Abbiamo già effettuato tamponi su 120 dipendenti che lavoravano presso l’area ricerca e sviluppo dell’azienda del primo contagiato, e iniziato i tamponi anche agli operatori sanitari e tutti le persone che hanno avuto contatti diretti.
I primi 6 contagiati dunque sono il 38enne (‘paziente 1′) sua moglie e il ragazzo che fa parte dello stesso gruppo podistico. Le altre 3 persone, tutte di età più avanzata, frequentavano lo stesso bar anche dal padre del podista.
L’assessore Gallera ha quindi ringraziato il “sistema sanitario per il lavoro svolto ininterrottamente dalla serata di ieri che è riuscito ad individuare collegamenti e legami”. Il presidente Fontana ha sottolineato che “Il Tavolo di coordinamento regionale e’ sempre aperto, siamo pronti a reagire a qualunque evenienza. Abbiamo assunto provvedimenti che non devono essere intesi come qualcosa che possa spaventare ma come qualcosa che può bloccare l’epidemia”. g.b.
