Fotovoltaico a Cremona
Solidale: perchè no se
produce energia pulita?
Buongiorno Direttore,
premetto, sicuramente mi sarò perso qualche passaggio sulla elettrizzante vicenda del fotovoltaico a Cremona Solidale ma non credo di essere il solo fra i cittadini cremonesi che non sia riuscito a seguirne la “discussione” politica.
Oramai la caratteristica principale (e sembra pure fondamentale) della politica è quella della espressione e comunicazione eclatante con modalità, sia nei toni che nei contenuti, esasperate, esacerbate, stizzite al limite (o forse no) dell’offesa.
Purtroppo, anche per questa “vicenda locale”, la mia principale percezione è la stata la stessa.
Leggendo fra le righe dei vostri articoli ho avuto comunque modo di trovare conforto (se non sollievo) per quanto descritto e detto dal nostro primo cittadino: descrizione dei fatti, spiegazioni, dialogo, motivazioni e percorsi fatti o in atto dall’amministrazione comunale.
Tutt’altra cosa l’atteggiamento delle cosiddette opposizioni: sembra sempre che, a prescindere, pur di dire il contrario e con ogni esagitato mezzo venga fatta richiesta della testa di chi sta governando.
Vorrei solo esprimere un mio modesto parere “elettrico”: tutti sappiamo quale sia, purtroppo, il livello di degrado
e di inquinamento dell’aria. Gli allarmi per le concentrazioni delle polveri sottili ci attanagliano oramai tutti i giorni.
Credo che occuparsi, insieme e seriamente, di questioni prioritarie per rendere più salutare e sicura la nostra città
ed il nostro territorio sia la cosa migliore.
L’energia prodotta in modo “pulito” è un tassello importante ed è anche una risorsa economica tutt’altro che trascurabile: un ottimo sostegno anche per Cremona Solidale.
Il “terreno fotovoltaico” non sarebbe certo come il campo dei miracoli con l’albero degli zecchini d’oro tutto luccicante di Pinocchio ma sarebbe una ricca e pulita risorsa.
D.L.