Parco fotovoltaico: C.destra: 'Ecco come il 'piano perfetto' della giunta è andato storto'
Continua la polemica sulla vicenda del parco fotovoltaico. Sono alcuni consiglieri di minoranza, Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi, a mettere i puntini sulle i. “Ora Galimberti batte in ritirata” scrivono in una nota. “Lo fa a gambe levate per tentare di allontanarsi rapidamente dalla palude nella quale ha trascinato se stesso e l’intera maggioranza. Lo fa perché la sua strategia è fallita miseramente: acconsentire “informalmente” alla realizzazione del parco fotovoltaico nascondendosi dietro tecnicismi e procedure burocratiche, tentando di evitare di metterci la faccia.
La trama del film avrebbe potuto essere questa: in seguito all’assenso accordato dal Sindaco, dal Vice Sindaco Virgilio e dall’Assessore Viola, la Fondazione Città di Cremona avrebbe sottoscritto l’atto di concessione del diritto di superficie a favore di un operatore privato interessato a realizzare il mega parco fotovoltaico, operatore che avrebbe poi presentato la domanda di autorizzazione alla Provincia di Cremona, ente a cui spetta l’istruttoria di queste pratiche. Dopo una conferenza di servizi di natura esclusivamente tecnica, l’impianto sarebbe stato autorizzato. Ecco il piano “perfetto”: nessuno scomodo confronto all’interno del Consiglio Comunale, nessuna audizione delle Associazioni che rappresentano il mondo agricolo per apprenderne il pensiero all’interno della Commissione Territorio, nessuna richiesta di parere alla Commissione Paesaggistica, nessun confronto con le associazioni ambientaliste, nessun dibattito pubblico sull’opportunità di realizzare un maxi impianto fotovoltaico su 15 ettari di terreno agricolo, estremamente impattante sul piano urbanistico, ambientale e paesaggistico. Tutto gestito nel chiuso delle segrete stanze, dove della parola “partecipazione” non arriva nemmeno l’eco.
Ma qualcosa è andato storto. Grazie al tempismo delle forze di minoranza, che in modo compatto hanno sollevato apertamente dubbi sull’intero progetto e sull’operato della Giunta, alla sensibilità espressa da alcuni esponenti di centrosinistra, che hanno avuto il coraggio di dissentire rispetto alla linea di Galimberti, alla libertà di tanti cittadini che in diversi modi hanno fatto sentire la propria voce, il velo di ipocrisia che ha coperto l’intera vicenda si è disciolto. La penosa ricostruzione fatta in consiglio comunale dall’Assessore “competente” Simona Pasquali è stata smentita dai fatti e dagli atti. Sono emersi documenti e progetti che hanno svelato l’effettivo stato di avanzamento della pratica e tutto è apparso più chiaro.
Lunedì prossimo il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi sui tre ordini del giorno presentati dai Consiglieri Comunali rappresentanti dei partiti e delle forze politiche di minoranza che hanno due chiari obbiettivi: apportare una modifica al Piano di Governo del Territorio per evitare che in futuro si possano realizzare impianti fotovoltaici a terra sull’intero territorio comunale e censurare il comportamento della Giunta Comunale. Una posizione lineare e inequivocabile dalla quale la maggioranza cercherà nuovamente di scappare per non ammettere i propri macroscopici errori e le proprie evidenti responsabilità.
Rivendichiamo il merito di aver dato il nostro contributo e, speriamo, di aver evitato uno scempio paesaggistico. Rimane tutta lo sconcerto di fronte all’ennesima pagina di pessima politica che Galimberti e compagni stanno “regalando” alla città con preoccupante frequenza”.