Cronaca

Federprivacy, il delegato provinciale è Roberto Vitali

E’ stata celebrata la settimana scorsa la Giornata europea della protezione dati, promossa con obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui diritti legati alla tutela della vita privata e delle libertà fondamentali. Gli esperti, riuniti a convegno presso l’Autorità Garante della privacy, hanno tracciato previsioni sui possibili rischi e sulle tendenze per il 2020, delineando uno scenario fatto di attacchi sempre più sofisticati.
Antonello Soro, presidente dell’Autorità nella sua relazione ha fatto presente che nel 2019 i crimini informatici sono aumentati del 17% a livello mondiale rispetto alle cifre del 2018: anno già definito il peggiore per il nostro Paese. “Nei mesi scorsi – ha dichiarato l’alto funzionario – la Polizia Postale ha portato alla luce quello che parrebbe configurarsi come il più grave attacco alle banche dati istituzionali finora realizzato, con tecniche di phishing che consentivano l’accesso a sistemi informativi tra i più rilevanti per il Paese, dai quali estrarre dati da rivendere ad agenzie investigative e di recupero crediti”.
La Giornata internazionale della protezione dei dati, conosciuta come Data Privacy Day, è stata l’occasione per il presidente di Federprivacy – Nicola Bernardi – di conferire i nuovi incarichi di rappresentanza provinciale dell’associazione nazionale cui aderiscono i professionisti italiani esperti nel settore della riservatezza e della protezione dei dati personali.
Per la provincia di Cremona la delega stata assegnata a Roberto Vitali, professionista della sicurezza qualificato in ambito safety (D.Lgs. 81/08) security (DM 269/2010) e privacy (GDPR 2016/679). Vitali affianca l’attività di gestione dell’Unità Centro Padana dell’Istituto di vigilanza Corpo Vigili dell’Ordine, in qualità di direttore, con la docenza in corsi sulla sicurezza del lavoro, della tutela dei beni e la protezione dei dati presso i più importanti centri di formazione professionale lombardi ed emiliani.

Proprio Vitali afferma: “La potenza della tecnologia da un lato, e le caratteristiche della minaccia cibernetica: acefala, mutevole, nebulosa ampliano inevitabilmente i rischi nella gestione delle informazioni personali. La responsabilizzazione della figura del Titolare del trattamento dei dati promossa dal nuovo Regolamento europeo rispetto al pericolo derivante da sistemi informatici permeabili è, in questo senso, una risorsa preziosa”. “Da qui – conclude il neo delegato provinciali – la volontà di Federprivacy di essere sempre più presente e radicata nel territorio per promuovere, in collaborazione con gli enti locali, la diffusione delle buone prassi ed affiancare gli imprenditori nella riduzione dei rischi sulla gestione dei dati”.

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