Telenovela presidenza Provincia, respinte le richieste di sospensiva della Lega
Niente sospensiva per i due ricorsi presentati al Tar dalla Lega per Salvini, tesi ad ottenere l’annullamento degli atti emessi da Mirko Signoroni quale presidente della Provincia di Cremona sia nella prima tornata elettorale del 25 agosto 2019, sia in quella successiva del 23 novembre. Questa mattina è stato notificato agli avvocati delle parti il responso dei giudici amministrativi bresciani alla richiesta dei ricorrenti, che sostengono da mesi la tesi dell’ineleggibilità del sindaco di Dovera. Fissato anche il giorno dell’udienza per la discussione dei due ricorsi: si andrà fino alla seconda metà di settembre. Dunque, tempi lunghi per vedere risolta una vicenda giudiziaria ingarbugliata, che finora ha visto un solo punto fermo: l’ordinanza del tribunale ordinario di Cremona relativa al primo ricorso presentato dalla Lega, che chiedeva al giudice di esprimersi sulle condizione di ineleggibilità di Signoroni. In questo caso il giudice ha dato ragione ai ricorrenti, ma questo non è bastato a far decadere sSignoroni in quanto all’inizio di ottobre si era dimesso dalla carica. Il tribunale aveva poi demandato al Tar il giudizio sugli atti emessi da Signoroni, e l’udienza di ieri vedeva riuniti i due precedenti ricorsi e quest’ultimo. Che però non è nemmeno entrato nell’ordine del giorno in quanto l’ordinanza del Tribunale non è ancora diventata definitiva, non essendo trascorsi i 60 giorni di tempo a disposizione della difesa per presentare la propria memoria.
L’amministrazione provinciale è assistita dall’avvocato Sara Gandolfi, mentre Signoroni dall’avvocato Antonino Rizzo. Tutti i ricorsi della Lega sono stati presentati dall’avvocato Raffaella Bordogna. g.b.