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'Fate meno figli', Salvini e la Lega di Cremona attaccano la Giunta

Continua la polemica sull’opuscolo diramato da Filiera Corta Solidale e dal Comune di Cremona, in cui si esorta la popolazione a fare meno figli per diminuire le emissioni inquinanti. E’ nientemento che il leader del Carroccio Matteo Salvini a intervenire sulla vicenda, ripresa peraltro da tutti i quotidiani nazionali: da Avvenire alla Repubblica, dal Corriere a Il Giornale.

Salvini, in un post sulla propria pagina Facebook, scrive “Ecco come il Comune di Cremona, a guida Pd, usa i soldi dei contribuenti.  Ma roba da matti!!!”.

Anche l’onorevole Claudia Gobbato, della Lega di Cremona, commenta la vicenda. “Con sconcerto apprendiamo che il Comune di Cremona, amministrato dalla sinistra, promuove una campagna informativa affinché in Italia si facciano meno figli. Una decisione assurda, assolutamente sbagliata che non ha nessuna giustificazione e che non faremo passare sottotraccia, infatti presenterò in qualità di capogruppo della Lega in Commissione per l’Infanzia e per l’Adolescenza, un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della Famiglia, rispettivamente Sergio Costa e Elena Bonetti per chiedere un intervento tempestivo e rigoroso per fare piena luce sull’accaduto.

La sinistra ci ha ormai abituato a tutto ma davvero non potevamo aspettarci un’iniziativa tanto grave. In Italia purtroppo continua inesorabilmente il calo delle nascite, il 2018 è stato l’anno peggiore addirittura dall’Unità d’Italia e, in una situazione così grave davvero è insopportabile che un sindaco di sinistra si inventi una campagna per fare ancora meno figli. Quindi oltre a continuare a riempire le nostre città di immigrati clandestini con i porti aperti del Governo, adesso promuovono iniziative per danneggiare pesantemente i nostri giovani”. “Pretendiamo – ha rimarcato il deputato della Lega – che i vertici dei partiti che appoggiano il sindaco di Cremona Galimberti si dissocino immediatamente e ci spieghino come è potuto accadere; se questo, come temo, non accadrà la sinistra si dimostrerà, ancora una volta, ipotrita e bugiarda: contro la nostra gente e che pensa solamente agli stranieri.

Da mamma e da rappresentate di un partito, come la Lega, che fa della difesa della famiglia, dei bambini e della donna una delle principali battaglie politiche, questa iniziativa è incettabile. Quando eravamo al Governo abbiamo dimostrato con fatti concreti il nostro impegno affinché donne e uomini potessero realizzare il sogno di diventare mamme e papà; stesso discorso vale per le Regioni: dove amministra la Lega ci sono iniziative importanti, penso agli asili nido gratis, per incentivare la natalità nel nostro Paese, che da ormai troppi anni è sempre più bassa.

Quanto accaduto non può e non deve passare come un semplice errore e vogliamo precise spiegazioni e pretendiamo interventi seri e immediati”.

AGGIORNAMENTO – Indignazione arriva anche dalla Lega di Cremona, e in particolare dal commissario provinciale Fabio Grassani: “E’ il tempo delle contraddizioni: da un lato, come è giusto che sia, il Sindaco di Cremona si elegge a portavoce del territorio cremonese per la salvaguardia della terapia neonatale per salvare la vita ai bambini, dall’altra gli “sfugge” un volantino che invita a non metterne al mondo” sottolinea in una nota. “Da un lato si vuole spegnere l’inceneritore per salvaguardare l’ambiente, e poi si consumano ettari di terreno agricolo per un enorme impianto fotovoltaico. Che ci sia confusione è ormai evidente, tant’è che a un sindaco di un importante comune della provincia, alla domanda diretta fatta all’ufficio di gabinetto del Sindaco per avere documentazione inerente alla riunione di domani, è stato risposto: si rivolga direttamente alla segreteria del PD, manco fossimo in Cina o nella vecchia Unione Sovietica”.

Accanto a lui si schierano i sei consiglieri comunali del Carroccio: “Parlando della questione il sindaco si è giustificato dicendo che “gli assessori hanno spiegato che è un contenuto estrapolato malissimo da un contesto più generale di uno studio”. Ciò significa che gli amministratori erano al corrente di questo contenuto, tanto che ben due assessori hanno redatto la prefazione di questo opuscolo” commentano. “E si sono limitati a dire che è stato estrapolato male il contenuto rispetto al contesto, ma non hanno preso le distanze da questo studio, che tra l’altro è ampiamente criticato a livello internazionale.

Ci domandiamo: secondo gli assessori Viola e Pasquali a Cremona quindi dobbiamo fare meno figli? Tra i co-firmatari dell’opuscolo vi è la Filiera Corta Solidale che raggruppa anche sigle cattoliche; qui stiamo parlando di famiglia e procreazione: cosa ne pensa la diocesi in proposito? Sostiene le tesi della sinistra che governa a Cremona o si dissocia?”.

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