Pizzighettone, successo per la prima edizione de 'Il Gran Bollito Cremonese'
Quasi 500 chili di carni selezionate (tra tagli di manzo, gallina e salame da pentola), oltre 1.000 porzioni per altrettanti commensali, che si sono concentrati soprattutto durante il pranzo di domenica, con qualche coda nell’orario di punta. La prima edizione ufficiale de ‘Il Gran Bollito Cremonese’ (l’edizione sperimentale ‘zero’ era stata nel 2018) protagonista nelle mura nel fine settimana, è stata un successo. Nonostante i numeri, volutamente limitati, il Bollito si è confermato (se ce ne fosse bisogno) il piatto principe e maggiormente rappresentativo della tradizione
gastronomica cremonese. La rassegna promossa dal Gruppo Volontari Mura Pizzighettone onlus e dal Gruppo Macellai Cremonesi di Confcommercio ha riscontrato “un successo al di là delle aspettative, con grande soddisfazione degli organizzatori, che ha confermato l’attrattività del Bollito come piatto della cremonesità che ben si sposa con la location delle antiche casematte delle mura, sempre più vocate ad essere abbinata ideale con la gastronomia”.
Servito dentro le mura – riscaldate – come piatto unico composto da carni selezionate, salsa verde, mostarda, consommé ai tre brodi, sono state quasi 300 le porzioni servite sabato sera; circa 800 quelle distribuite domenica all’ora di pranzo. Addetti al servizio e al taglio delle carni (effettuato rigorosamente al momento), i macellai, Giancarlo Ruggeri di Cremona (presidente del gruppo Confcommercio), il pizzighettonese Vittorio Croci, Anselmo Ghiggi e Pietro Canervari di Casteleverde, e Santo Compiani di Cremona, con il supporto dell’immancabile ed insostituibile Pierino
Gaboardi. Affiancati dai volontari del Gruppo Volontari Mura che, guidati dal presidente Sergio Barili, ha messo a disposizione strutture ed attrezzature, tra cui la grande ed efficiente cucina, dove sono state bollite le carni per il servizio in tavola. Di supporto ai vari servizi anche gli allievi dell’Istituto Einaudi di Cremona. “Un evento riuscito – fanno sapere gli organizzatori -, per alcuni versi da perfezionare, ma con tutte le carte in regola per diventare un appuntamento fisso del tabellone di manifestazioni pizzighettonesi”.