Politica

Ipotesi Fotovoltaico, Fare Nuova la Città possibilista: 'Idea da approfondire'

Non si placano le polemiche sul parco fotovoltaico a Cremona Solidale, che da giorni sta tenendo banco nell’ambiente politico ormai da settimane. A rispondere alle bordate di Forza Italia è il gruppo consiliere Fare Nuova la Città. “Parole grosse e pervicace volontà di travisare le cose dette ed i fatti: stiamo assistendo ormai da giorni a questo desolante spettacolo, inscenato da Forza Italia, con Malvezzi regista” scrivono in una nota i consiglieri. “I fatti sono già stati detti, ma ci troviamo costretti a ripeterli ancora una volta, perché è stata fatta ad arte molta confusione; siamo anche consapevoli che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!”.

Per il gruppo di maggioranza, i punti sono cinque: “1) L’interesse e l’intenzione di una azienda di realizzare un parco fotovoltaico nei terreni della Fondazione Città di Cremona erano noti a sindaco e ad alcuni assessori da qualche mese,  oltre ad essere di pubblico dominio almeno da inizio dicembre. 2) Non è noto a nessuno, al contrario, un progetto di opera, perché non esiste attualmente e non è mai esistito un progetto dettagliato su questo tema, realizzato dalla società interessata e consegnato a Fondazione e Comune. 3) sindaco e due assessori hanno dato parere favorevole  non al progetto (che non è mai esistito!) ma ad approfondire il tema, affrontando varie questioni (economiche, tecniche, ambientali, paesaggistiche). Crediamo che questo sia un approccio positivo, che cerca di valutare pro e contro, prima di formulare pareri. 4) il Comune ha indicato alcuni punti che dovrebbero essere recepiti nel progetto per assicurare un ridotto impatto ambientale e paesaggistico; questi punti sono stati ribaditi e comunicati alla Fondazione nella lettera inviata nei giorni scorsi dall’assessore Pasquali. 5) una volta definito il progetto, occorreranno pareri e approvazioni anche di altri enti, in primis la Provincia, passaggi questi fondamentali e non scontati”.

“Crediamo che, a fronte di una proposta specifica, economicamente interessante per la collettività e con risvolti positivi per la produzione di energia pulita, ma anche con punti critici e problematici da approfondire, fosse doveroso fare verifiche, approfondimenti, indicare vincoli da rispettare, al fine di poter permettere la redazione di un progetto dettagliato che sarà da valutare attentamente sotto vari aspetti” sottolinea ancora la nota. “A quel punto si potrà essere in grado di esprimere un parere,  compresa anche l’ipotesi di non dar corso all’opera, se ci si trovasse in presenza di elementi di criticità di qualsiasi natura.Questo crediamo sia l’approccio corretto da seguire per operare nell’interesse della città.Con buona pace di chi grida allo scempio, senza nemmeno conoscere i dettagli del progetto ….che ancora non esiste!”.

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