Cronaca

Parco fotovoltaico, si va verso raccolta firme per una petizione popolare

Non si ferma la battaglia di Forza Italia, portata avanti dai consiglieri comunali Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi, sulla proposta di realizzazione di un parco fotovoltaico sui terreni di proprietà della Fondazione Città di Cremona attorno al complesso di Cremona Solidale, a ridosso della tangenziale. Un parco che, come si vede dall’immagine, realizzata dagli stessi consiglieri Fi, avrebbe un’estensione veramente enorme. La battaglia potrebbe arrivare, sottolineano i consiglieri, ad un’azione anche più estrema, come il lancio di una petizione popolare.

“La lettera tardiva e impacciata spedita dall’Assessore Pasquali alla Fondazione Città di Cremona contiene le prime ammissioni che smentiscono la sua ricostruzione fatta in Consiglio comunale il 27 gennaio scorso” sottolineano in una nota. “A differenza di quanto sostenuto anche ieri dal sindaco Galimberti, in Giunta Comunale conoscevano bene il progetto del parco fotovoltaico al punto da dettagliare una serie di “prescrizioni” esecutive che confermano gli incontri con i vertici della Fondazione e l’avvenuto assenso del Sindaco. L’assessore svela tutta la sua ingenuità e inadeguatezza scrivendo nella lettera che, quelle elencate, sono “condizioni precise di realizzazione, attenzioni e cautele che abbiamo a voi già esplicitato”.

In un sol colpo sbugiarda il Sindaco, ammette che il progetto esiste ed è in fase avanzata e che la Giunta non intende opporsi alla sua realizzazione. La richiesta rivolta alla Fondazione Città di Cremona di acquisire un parere “di soggetti terzi per valutare il progetto per esprimersi sul di suolo”, rappresenta l’ennesimo patetico tentativo della Giunta Comunale di sottrarsi alle proprie responsabilità politiche.

Noi non accettiamo piccoli compromessi e finte mitigazioni ambientali. Continuiamo a difendere la nostra città da un intervento deturpante e invasivo e richiamiamo tutti al ruolo centrale che deve avere il Consiglio Comunale su queste scelte. Venga convocato quanto prima e si discuta degli ordini del giorno già depositati. Il dibattito che si è aperto dentro e fuori il Consiglio Comunale documenta che ci sono molte persone che non si rassegnano a subire decisioni assunte da pochi nelle segrete stanze. Qualora la Giunta Comunale prosegua nel solco già tracciato e non accetti il confronto nelle sedi istituzionali, siamo pronti a lanciare una campagna di sensibilizzazione e una petizione popolare #fermiamoloscempio.

Da ultimo ci colpisce il cinismo del Sindaco Galimberti, che ha abbandonato nella bufera il “suo” Assessore all’ambiente, forse la più inconsapevole, a difendere l’indifendibile, per tenere nell’ombra sé stesso e gli assessori che hanno le maggiori responsabilità. E questa sarebbe “la bella politica”?”.

 

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