Cronaca

Maltrattamenti in famiglia, aumentano i casi. Attenzione ai reati nell'agroalimentare

Durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario svoltasi a Brescia, ha preso la parola anche l’avvocato generale Marco Martani, procuratore generale facente funzioni. Il nuovo procuratore generale Guido Rispoli, che raccoglie l’eredità di Pier Luigi Maria Dell’Osso, andato in pensione a maggio scorso, prenderà servizio questa primavera. Nella sua relazione, Martani ha tracciato l’andamento dei reati nel distretto.

A Cremona e in provincia ad impegnare la procura ci sono soprattutto reati in materia di libertà sessuale, violenza di genere e stalking. “Un impegno sempre crescente, specie dopo l’entrata in vigore della normativa sul codice rosso”. In forte aumento sono i maltrattamenti in famiglia, passati da 104 agli attuali 147. Costanti (da 65 a 63) i reati in materia di libertà sessuale, mentre sono diminuiti i procedimenti per stalking, passati da 63 a 52. “In questo settore”, ha ricordato Martani, “la procura di Cremona ha raggiunto un livello di efficienza che la pone in linea con le migliori realtà nazionali”.

Grande attenzione, la procura la sta dedicando anche ai reati nel settore dell’agroalimentare. “Si tratta”, si legge nella relazione, “di un settore la cui rilevanza va sempre più accentuandosi, sotto un duplice aspetto: economico e di tutela della salute, se si considera che nella provincia di Cremona, dove sono attive circa 26 mila imprese, circa 400 operano nel settore agricolo. Dunque, com’è facile immaginare, in un settore alimentare così ricco, le attività abusive e criminali sono molto diffuse. A fianco dei tradizionali reati di impresa, come quelli fiscali, societari, fallimentari, di ambiente e di sicurezza sul lavoro, l’attività legata al settore può insediare anche il bene giuridico della salute”. “Malgrado la sua importanza”, avverte Martani, “il fenomeno è fatto oggetto di attività di indagine con difficoltà, per svariate ragioni, le più evidenti delle quali sono la frammentarietà della normativa penalistica e l’esiguità delle risorse umane dotate di conoscenze specifiche che si dedicano al suo contrasto. La procura di Cremona sta dedicando un notevole impegno per aggregare le forze disponibili per il contrasto dei reati propri del settore agroalimentare”. Complessivamente sono stati promossi dalla procura di Cremona 17 procedimenti penali.

“Un’allarmante recrudescenza” la registrano invece gli infortuni sul lavoro, con 82 procedimenti, a fronte dei 43 precedenti, di cui 5 di omicidio. Sul fronte reati contro il patrimonio, i dati restano “elevati”, soprattutto quelli dei furti in abitazione, quasi sempre a carico di ignoti. In aumento anche i reati in materia fiscale, passati da 62 a 95. Aumentati, anche se leggermente, i reati in materia edilizia urbanistica e tutela del paesaggio, passati da 25 a 29. Costanti (da 36 a 35) i reati in materia ambientale. In lieve flessione, invece, i reati per omicidio colposo e stradale, passati da 25 a 22. In diminuzione i reati contro la pubblica amministrazione: da 170 a 136. Significativo, però, l’incremento dei fatti più rilevanti: procedimenti per delitti di corruzione, passati da 2 a 6, e quelli di peculato, da 4 a 6.

Sara Pizzorni

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