Lettere

'Il sindaco faccia chiarezza
sull’inceneritore che aveva
promesso di chiudere'

da Alessandro Zagni, Lega

Qualcuno non la sta raccontando giusta: capiamo che il sindaco ha promesso di chiudere l’impianto entro il 2024, lo ha scritto nel suo programma elettorale e lo ha ribadito in Consiglio Comunale, ma ciò che sta accadendo va in direzione opposta. L’inceneritore di Cremona alimenta il sistema di teleriscaldamento, e LGH (che ne detiene la proprietà) ha dichiarato di voler bruciare nell’impianto anche i fanghi da depurazione. Serve allora un atto di trasparenza e di verità, perchè la salute delle persone e il futuro del nostro ambiente sono temi troppo importanti per permettersi di dire bugie ai cremonesi. Ho preparato una interrogazione e chiedo al sindaco di giocare a carte scoperte, e di rispondere in modo preciso: ora deve governare senza barare. Se l’azienda proprietaria dell’impianto (LGH) vuole investire soldi per bruciare i fanghi, pensate sia possibile chiudere quell’impianto tra meno di 4 anni, come invece aveva promesso il sindaco? Chi investe soldi vorrà pur avere il tempo di ammortizzare il suo investimento. E al tempo stesso, se il nostro inceneritore alimenta il teleriscaldamento cittadino, cosa vuole fare questa amministrazione? Spegnere a tutti il riscaldamento tra 4 anni e lasciare la città al freddo? In tal caso dovrebbe essere già pronto un progetto alternativo per gestire i rifiuti e produrre calore, ma di questo progetto non sappiamo nulla. Qual è la soluzione alternativa, quanto costa e chi dovrà pagare questo investimento? La giunta di centrosinistra la smetta di fare promesse che sa di non poter mantenere, piuttosto ci dica la verità sul futuro dell’inceneritore, sulla nostra salute e sul rispetto del nostro ambiente. Giù la maschera: il tempo delle bugie da campagna elettorale è finito.

Il Capogruppo della Lega in consiglio comunale a Cremona Alessandro Zagni

 

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