Vigili: 140 incidenti in più del 2018. 507 chiamate per sosta negli spazi dei disabili
Dal controllo della sicurezza stradale alla lotta all’abusivismo, dal decoro urbano al recupero dell’evasione fiscale e tanto altro ancora nel bilancio 2019 della polizia municipale. L’intenso anno di lavoro dei vigili è stato illustrato oggi dal comandante Pierluigi Sforza, affiancato in conferenza stampa dall’assessore Barbara Manfredini e dalla vice comandante Mariarosa Bricchi in occasione della celebrazione del patrono San Sebastiano. Numerosissimi gli interventi compiuti nei vari ambiti (giudiziaria, ambientale, tributaria, infortunistica, stradale, commerciale ed annonaria) in sinergia con tutti i settori del Comune.
Sul fronte degli incidenti stradali, nel 2019 ne sono stati rilevati 800, 140 in più rispetto all’anno precedente. Dei complessivi 800, tre sono mortali, tre con persone in prognosi riservata, 327 con feriti e 467 senza feriti. Numeri preoccupanti che hanno convinto la municipale ad incentivare le attività, soprattutto riguardo la prevenzione sulle due principali cause, e cioè la distrazione, spesso causata dall’uso del telefono, e la velocità, molto presente soprattutto in tangenziale. Tra le violazioni riscontrate, anche le 407 riguardanti la durata della guida dei conducenti professionali. Molta attenzione, i vigili la riservano al trasporto pesante e ai mezzi destinati al trasporto di merci e persone per aumentare la sicurezza stradale e garantire la corretta concorrenza tra autotrasportatori. A questo proposito il comandante ha citato casi di manomissione del sistema ADBlue, un additivo sviluppato per i settori chimico e automobilistico, con alterazione della centralina di controllo delle sostanze inquinanti. Un altro importante dato da segnalare riguarda gli interventi per le soste in zone vietate. Si tratta di numeri altissimi: 603 gli interventi per mezzi davanti a passi carrabili, 507 negli spazi riservati a disabili, e 1214 in zone temporaneamente vietate per esigenze di pulizia o lavori stradali.
Per quanto riguarda le multe, il 2019 ha visto incassi per 2.199.927,76 euro, di cui 1.848.125,82 di sanzioni per un totale di 42.701 violazioni accertate. Su questo fronte, il comandante ha sottolineato la correttezza dei cittadini cremonesi nel pagare le multe. Piuttosto basso il numero di ricorsi effettuati rispetto al numero di verbali: solo 280 ricorsi su 42.701 verbali. Nelle attività della polizia tributaria sono invece stati riscontrati 461 casi di evasione dei tributi locali con due segnalazioni alla Uif (Unità di informazione finanziaria per l’Italia) per operazioni sospette di riciclaggio.
Numeri importanti anche per l’attività commerciale ed annonaria: 177 le ispezioni effettuate in attività commerciali, di cui 95 con accertamento di irregolarità, per un totale di 218 accertamenti di violazioni e 206 attività sanzionate. 11 le proposte di cessazione attività, mentre 16 sono state le attività abusive accertate. Un occhio di riguardo anche al contrasto al fenomeno della ludopatia con 29 sanzioni per inosservanza dell’orario delle slot machine.
Per quel che concerne invece le attività di polizia giudiziaria, sono state 24 le notizie di reato comunicate all’autorità giudiziaria per casi di maltrattamento di donne e minori. Casi, questi, come ha ricordato il comandante Sforza, gestiti, proprio per la loro delicatezza, da un’apposita unità specializzata. Su un altro fronte, quella della polizia ambientale ed edilizia, sono stati 418 i controlli ambientali effettuati, 20 controlli edilizi e una comunicazione di notizia di reato per reati ambientali.
La centrale operativa in un anno ha gestito 23.894 interventi. Infine grande rilevanza alla presenza nelle scuole per la prevenzione: la polizia municipale ha incontrato 3.370 ragazzi ed organizzato numerosi eventi in tema di educazione stradale.
In conferenza stampa, l’assessore Manfredini ha ringraziato i vigili per l’impegno profuso non solo in centro storico, ma anche nei quartieri, sottolineando l’arrivo di nuove forze e di nuovi mezzi per far fronte al gran lavoro messo in campo dalla polizia municipale, non da ultimo la massiccia presenza durante i numerosi eventi, sia calcistici che di manifestazioni ed iniziative cittadine. “Attenzione particolare”, ha detto l’assessore, “all’aiuto e all’accoglienza di donne e minori in difficoltà e vittime di violenza, al contrasto all’abusivismo e all’evasione fiscale. C’è anche la voglia di saperci innovare attraverso la formazione e i contatti con Regione Lombardia”.
In mattinata, intanto, nella chiesa dedicata ai santi Sebastiano e Fabiano martiri, si è tenuta la commemorazione del patrono della polizia locale. Presenti il sindaco Gianluca Galimberti, l’assessore alla Sicurezza Barbara Manfredini, il segretario generale del Comune Gabriella Di Girolamo, autorità civili e militari. La funzione è stata celebrata dal vicario don Marco Notarangelo, mentre il parroco di San Sebastiano, don Massimo Calvi, ha ringraziato gli agenti per il lavoro di prossimità che svolgono nei quartieri. Per l’intera cerimonia, ai fianchi dell’altare, hanno prestato servizio di rappresentanza in alta uniforme l’agente scelto Federico Antonioli e l’assistente Pasquale Pecorelli.
Nel corso della messa l’offerta dei doni all’altare è stata fatta dall’assistente scelto Claudio Graziani e dall’assistente Roberto Volpari, mentre la tradizionale offerta del casco e del cero è stata affidata rispettivamente all’assistente Tiziano Brambilla e all’assistente Jurin Frigeri. Le letture, nel corso della celebrazione, sono state fatte dal commissario capo Giampietro Rossi, mentre la preghiera del vigile urbano è stata letta dal commissario Daniele Rodondi. Il comandante Pierluigi Sforza ha infine salutato e ringraziato tutti i presenti, compreso mons. Alberto Franzini, cappellano del Corpo della polizia locale, che quest’anno non ha potuto partecipare in quanto reduce da un intervento.
Al termine della funzione gli agenti in alta uniforme, preceduti dal labaro del Corpo, scortato dal commissario Giorgio Bodini e portato dall’assistente scelto Armando Aversa, hanno accompagnato l’assessore Manfredini ed il comandante Sforza al cimitero per deporre una corona d’alloro alla stele dedicata ai colleghi defunti.
Sara Pizzorni
Foto Sessa