Pieve d'Olmi: fuga di gas in casa, morta Patrizia Bonvini, infermiera dell'ospedale
E’ pesantissimo il bilancio della fuga di gas che si è verificata nella notte in una casa a Pieve d’Olmi, dove una donna è morta e altre tre persone sono rimaste intossicate. La tragica vicenda si è verificata intorno alle 23 in una casa di via I maggio. La vittima è Patrizia Bonvini, infermiera dell’Ospedale di Cremona. Ricoverato all’ospedale di Brescia, dove è stato trasportato in elisoccorso, il figlio 18enne, M.S. che ha dovuto ricorrere alla camera iperbarica, ma che non è in pericolo di vita. Meno grave il marito 49enne, R.S., che è stato ricoverato in codice giallo presso l’ospedale di Cremona, e un vicino di casa, D.G., ricoverato all’ospedale di Brescia, anche lui in codice giallo. E’ stato proprio quest’ultimo, nella tarda serata di giovedì, a percepire che qualcosa non andava e a recarsi a casa dei vicini. Qui, dopo aver bussato inutilmente alla porta senza ottenere risposta, ha forzato l’ingresso secondario. Una volta entrato, ha trovato l’intera famiglia riversa a terra e immediatamente ha allertato il 118. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e pattuglie dei Carabinieri di Sospiro e di San Daniele Po.
I soccorritori hanno provato a rianimare la donna, trovata in arresto cardiocircolatorio, trattandola con manovre di rianimazione avanzata, e l’hanno trasportata presso l’ospedale di Cremona. Ma per lei non c’è stato nulla da fare. Il figlio, che era in stato di periarresto cardiocircolatorio, è stato invece rianimato. I Vigili del Fuoco si sono occupati di chiarire le cause della fuga di gas, che ad un primo esame sembra essere stata dovuta ad un malfuzionamento della caldaia. Le indagini, da parte dei Carabinieri, sono comunque ancora in corso.
Laura Bosio