Trenord: penali e servizi non resi per 14 mln, ma Regione punta al rinnovo per 10 anni
Si va verso il rinnovo dell’accordo tra Regione Lombardia e Trenord per altri 10 anni, nonostante penali e servizi non resi ammontino a circa 14 milioni di euro, al netto dei bonus erogati per i disservizi, che ammontano a circa 8 milioni di euro. All’interno della delibera regionale n. 2733 del 23 dicembre 2019, si considera “l’opportunità di affidare direttamente il servizio ferroviario regionale all’impresa ferroviaria Trenord, al termine dell’attuale scadenza del 31/12/2020 e fino al 31/12/2030 in base alla legislazione vigente, per proseguire il percorso di sviluppo e miglioramento del servizio indicato nel Contratto di Servizio vigente”. Le cifre comunicate dalla Regione nel dettaglio, sono 7.717.650,59 euro per quanto riguarda le penali e 6.719.156,07 euro i servizi non resi (treni soppressi). L’intenzione lombarda, in ogni caso, è chiara avendo deliberato di “provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea delle informazioni sull’aggiudicazione diretta del Contratto di servizio ferroviario, utilizzando il formato predefinito nella banca dati TED, denominato ‘Avviso di preinformazione senza indizione di gara’”.
Una decisione che il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni ha criticato duramente: “Lo ritengo un errore gravissimo, che peserà sul futuro dello sviluppo della Lombardia”. Piloni quindi aggiunge: “Una scelta, quella di Regione, che dobbiamo interpretare come definitiva in merito alla non volontà di affrontare il problema del servizio ferroviario regionale attraverso l’indizione di una gara, anche solo per lotti funzionali? Gara che, a mio avviso, resta l’unica possibilità di prospettiva per invertire la rotta, a meno che la Regione non intenda aprire un confronto con Ferrovie dello Stato, socio al 50% di Trenord”. “Questa possibilità – sottolinea il consigliere dem – era stata espressa dal Ministro alle Infrastrutture De Micheli poche settimane fa proprio a Cremona, ma a cui non sono seguite dichiarazioni del Presidente Fontana. E se così non fosse, dobbiamo desumere da questa delibera che la volontà di Regione, e della Lega, sia quella di proseguire con Trenord anche per i prossimi dieci anni, senza affrontare il nodo societario? Oppure la Lega, e Fontana, hanno in mente di regionalizzare in toto il servizio?”.
Piloni quindi aggiunge: “Decisioni come queste sono strategiche per lo sviluppo della mobilità della Lombardia dei prossimi anni (nuove linee che saranno attivate, Olimpiadi 2026).
Il servizio ferroviario regionale ha bisogno di discontinuità rispetto al passato e alle scelte prese fino a qui”. “Nel 2020 – conclude il consigliere – sono vent’anni che la Lega governa la Lombardia. E’ evidente che dopo tanti anni non si è più in grado di vedere i problemi, e risolverli. Il nuovo anno comincia nel peggiore dei modi”.