Cronaca

Black out in corso V.Emanuele: quadri elettrici troppo vecchi tra le possibili cause

Il black out di ieri pomeriggio in centro storico, tra piazza Stradivari e corso Campi, non sarebbe da imputare ad un problema strutturale della rete, ma allo spegnimento occasionale di un interruttore: sono le prime notizie che trapelano in via non ufficiale, rispetto all’ultimo disservizio in ordine di tempo che ha lasciato al buio, proprio nel periodo delle festività, la parte più centrale della città.  Questo evento è stato solo l’ultimo di una serie di black out che hanno interessato ampie porzioni di corso Vittorio Emanuele, via Ruggero Manna,  via Cadore, via Porta del Po Vecchia nei giorni precedenti. La causa, in questi casi, sembrerebbe da imputare a problemi ai quadri elettrici, non ancora del tutto ammodernati dopo il subentro di Citelum ad Aem, nella primavera del 2017.  Condizionale d’obbligo, visto che non ci sono spiegazioni ufficiali dell’azienda del gruppo Edf rispetto a quanto segnalato da tanti cittadini, ma solo interpretazioni sulle possibili cause, da parte di tecnici del settore.

I problemi del comparto sud della città sarebbero quindi da imputare a quadri elettrici vetusti dove andrebbero sostituiti materiali che sono difficili da reperire in questi giorni di festività. Questo tipo di intervento rientra nelle operazioni di manutenzione straordinaria che l’azienda vincitrice dell’appalto Consip si è impegnata ad eseguire nel contratto col Comune. Tra queste operazioni rientra la separazione dei  quadri elettrici destinati alle utenze private da quelli dell’illuminazione pubblica, che durante gli anni della gestione Aem erano di norma collocati all’interno della stessa cabina elettrica, avendo un gestore unico.

Altra operazione straordinaria riguarda la progettazione dei nuovi punti luce nella zona monumentale del centro storico: qui le varie proposte di Citelum e del Comune sono in attesa di ricevere l’ok della Soprintendenza. Di sicuro verrà eliminata l’illuminazione dal basso, come in piazza Stradivari e verranno mantenuti senza troppe differenze rispetto ad ora i lampioni che richiamano l’illuminazione otto – novecentesca (piazza Pace, piazza Roma). Verranno inoltre resi omogenei i fari appesi ai muri degli edifici in diverse strade del centro, in modo da creare un’unitarietà che adesso manca. g.b.

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