Cultura

'Gelateria Cremona': un angolo dolce agli antipodi australiani

di Marco Bragazzi

Un viaggio tra le specialità culinarie senza muoversi da Cremona da far impallidire Julius Verne con il suo “Il giro del mondo in 80 giorni”. Se Phileas Fogg e il fido Passepartout hanno percorso l’intero globo per scommessa, ai cittadini cremonesi rimane la possibilità, per chi avesse tempo e mezzi a disposizione, di partire da Cremona e percorrere l’intero globo gustando delizie senza muoversi da Cremona. Siamo nell’area metropolitana di Brisbane, in Australia, circa agli antipodi della città del Torrazzo e, nella zona di Rosalie, potremmo trovarci all’ombra per prendere un gelato alla gelateria e caffetteria Cremona, perno di uno dei prodotti italiani per eccellenza tra i tanti presenti nel Belpaese.

Fondata nel 2005 da Gerardo Deflorian, nato e cresciuto in Lombardia (forse a Cremona?), Gerardo ha cominciato a fare il gelataio in Italia per poi trasferirsi in Germania e infine approdare nel paese dei canguri. Da più di un decennio la Gelateria Cremona di Brisbane accompagna i caldi inverni e le torride estati australiane di molti cittadini grazie alla enorme varietà di scelta come gusti, quasi 200, compreso quello dedicato all’anniversario della indipendenza australiana. La sperimentazione di nuovi sapori è ciò che, secondo Deflorian, rende lustro al gelato, sperimentare e innovare scegliendo sempre le materie di qualità superiore lavorate artigianalmente con l’ausilio di macchine italiane, studiate e assemblate per fare il gelato come vuole la tradizione. Se alla produzione “all’italiana” del gelato aggiungi anche i frutti tipici australiani il risultato delle scelte fatte da Gerardo non si è fatto aspettare e, nel giro di pochi anni, la gelateria Cremona si è affermata in tutta l’area, accompagnata dal caffè italiano – rigorosamente espresso – e dalle granite, compresa quella al cioccolato, tanto che il locale è stato premiato come vincitore nel concorso regionale per le attività produttive. Il perché della scelta del nome Cremona non è chiaro, se sulla vetrata la scritta “Authentic Italian” è in grigiorosso (il che fa sperare di trovare all’interno qualche tifoso della Cremonese storico o “acquisito”) Gerardo, ipotizzando che non sia nativo di Cremona, potrebbe essere legato alla città del Torrazzo per la straordinaria tradizione dolciaria locale o solo per la passione legata alla musica e ai violini. Ai cittadini cremonesi più golosi non rimane altre che partire da Cremona per fermarsi alla pasticceria Cremona ad Atene, fare un salto al ristorante Cremona a Dallas e poi cambiare ancora continente e dare un’occhiata a Brisbane dove verrebbe accolto dalla enorme varietà di sapori messi a disposizione dalla gelateria Cremona. Un viaggio attraverso Cremona nella gastronomia da fare invidia a quello di Phileas Fogg e Passepartout, un viaggio che di certo avrebbe saputo stimolare anche l’enorme talento nella scrittura di Julius Verne, un viaggio che alcune persone nel mondo rendono possibile grazie alla loro scelta di dedicare la loro attività alla città del Torrazzo.

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