Cronaca

Tassa di soggiorno, da gennaio al via anche a Cremona

Come già preannunciato, dal mese di gennaio 2020 entrerà in vigore a Cremona la tassa di soggiorno. Il regolamento per l’applicazione dell’imposta è stato approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Peraltro questa scelta non riguarda solo la città di Cremona: come emerge dall’elenco pubblicato dal Sole 24Ore nei giorni scorsi, oltre mille comuni l’hanno introdotta nel 2018, mentre dal prossimo anno oltre a Cremona partirà anche a ?Ladispoli, Forza d’Agrò, Maranzana, Laigueglia e Frascati. E’ ancora in fase di approvazione, invece, l’introduzione a Cagliari, Vibo Valentia e Bari.

L’istituzione dell’imposta di soggiorno è prevista nell’art.4 del Decreto legislativo 14/03/2011 n. 23 e si applica ai visitatori che alloggiano nelle strutture ricettive secondo la classificazione dell’art.18 L. R. 2015/27 in materia di turismo, compresi gli immobili destinati alla locazione breve situati nel territorio del Comune di Cremona. Si tratta, ha spiegato l’assessore Barbara Manfredini in consiglio comunale, “di una imposta di scopo, espressamente vincolata ad essere utilizzata per migliorare l’appeal turistico della località in cui viene adottata, in particolare per finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali”. Quello che dovrà essere l’importo della tassa verrà stabilito nelle prossime settimane dalla giunta. Secondo voci di corridoio, comunque, sembra che la decisione sarà di non eccedere i 2 euro al giorno.

A Cremona la metà dei posti letto disponibili è garantita da dieci alberghi di fascia alta (sei a tre stelle e quattro a quattro stelle) e la restante da 93 strutture extra-alberghiere con elevati standard qualitativi. I dati registrati nel 2018 – che confermano un trend positivo ormai consolidato (dai 118.192 registrati nel 2014 ai 139.946 nel 2018) – denotano che a Cremona il turista continua a preferire il pernottamento in strutture alberghiere (98.328 nel 2018) rispetto a quelle extra alberghiere (41.018 nel 2018), il cui numero dei posti letto è comunque in continua crescita. Nel 2018 l’aumento del 14% dei pernottamenti in città è dovuto ai turisti italiani + 7% (+ 5.691), ma soprattutto stranieri + 24% (+ 10.994), confermando che a Cremona è il segmento “leisure” a fare la differenza.

lb

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