Cultura

Sonorità 'Cremona' nell'organo dell'abbazia di Westminster

di Marco Bragazzi
L’abbazia di Westminster è uno dei luoghi di culto più famosi al mondo. Situata nel centro di Londra è a pochi metri di distanza dalla sede del Parlamento inglese, dal famosissimo Big Ben e dal numero 10 di Downing Street, ovvero l’abitazione del Primo Ministro del Regno Unito. All’interno della abbazia, costruita più di 1000 anni fa, hanno ricevuto l’incoronazione vari sovrani del Regno Unito a partire da Guglielmo il Conquistatore, qui il principe William si è sposato con Catherine Middleton, per molti reali, come Lady Diana, da Westminster è cominciato il loro ultimo viaggio, mentre per alcuni dei sovrani l’abbazia è diventata anche il luogo della loro sepoltura. L’abbazia, visitata ogni giorno da centinaia di turisti, ospita anche, nell’unico punto dove è vietato camminare, la tomba del milite ignoto, ovvero il più alto tributo ai caduti britannici non identificati nelle varie guerre.
Il famoso coro della abbazia accompagna e scandisce i momenti legati alla storia della monarchia britannica ma dal 1937, ovvero dalla incoronazione di Re Giorgio VI, viene usato anche l’organo maggiore della Abbazia, uno strumento che, tra le sue caratteristiche tecniche per produrre musica, ha una parte chiamata Cremona.

Il nome di Cremona legato all’organo alla abbazia di Westminster sembra frutto di una “corruzione del nome”, nel senso che, secondo il signor Andrew Scott, dirigente della Harrison&Harrison, l’azienda che ha costruito l’organo di Westminster, il nome “Cremona” non è legato direttamente alla città del Torrazzo ma, stante agli studi del maestro Henry George Bonavia Hunt (fondatore del famoso Trinity College of Music), il termine “Cremona” legato agli organi non è altro che una storpiatura del termine mitteleuropeo Krummhorn che doveva identificare la parte degli organi dedicati al clarino.

In pratica intorno al 1680 i maestri organari inglesi avevano erroneamente identificato il dolce suono del clarino come quello dei violini e, per assonanza con il termine, “battezzarono” quella parte di organo Cremona, dando così risalto ad una città già all’epoca famosa per la storia dei suoi violini. Il granitico rispetto delle tradizioni tipico degli anglosassoni volle che, nonostante il termine Cremona non fosse in realtà corretta come parte identificativa degli organi, in alcuni strumenti del Regno Unito ma non solo vengano incorporate parti che ricordino la città dei violini. Il primo esempio a livello temporale di questa “stranezza musicale” è, quasi a smentire la teoria del Prof.Bonavia Hunt, nella più importante chiesa del Regno Unito insieme alla abbazia di Westminster, ovvero la cattedrale di San Paolo a Londra, luogo di sepoltura di persone come Winston Churchill, il Duca di Wellington e dell’Ammiraglio Nelson, dove nell’organo maggiore ha fatto capolino, fino dal 1697, il suono “Cremona”.

Altri esempi di organi con la sonorità Cremona sono presenti negli Stati Uniti e, fino a 50 anni fa, nonostante la teoria di Bonavia Hunt, era considerata un punto fermo nella tradizione per i maestri organari inglesi includere nella costruzione o nel restauro degli organi il suono “Cremona”, a conferma della profonda influenza nel panorama musicale anglosassone ma non solo ottenuta dalla città di Stradivari fin dalla fine del periodo medievale.

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