Ambiente

Ciclovia Vento, finanziata progettazione del tratto S.Rocco al Porto-Stagno L.

Il tratto di ciclabile Vento realizzato in questi mesi sul ponte della conca del porto fluviale in via Riglio

Uno stanziamento di 965mila euro per la progettazione definitiva ed esecutiva del tratto della ciclovia Vento che unirà San Rocco al Porto (Lodi) a Stagno Lombardo, un tragitto che si svilupperà quindi tra i territori piacentino, lodigiano e cremonese, probabilmente il più importante intervento della Regione Lombardia su questa infrastruttura concepita dal Politecnico di Milano e di cui si parla da anni come volano dell’industria turistica nei territori della Bassa. Lo stanziamento è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi.

“Abbiamo individuato il tratto tra San Rocco al Porto (Lodi) e Stagno Lombardo (Cremona) come lotto di prioritaria realizzazione per la Regione Lombardia all’interno della Ciclovia Vento – ha spiegato Terzi -. Un segnale di attenzione per aree che possono trarre benefici significativi dalla ciclovia nazionale, penso all’indotto economico derivante dal cicloturismo: si tratta di un’operazione che valorizza il territorio e la mobilità sostenibile”. I lavori per la realizzazione di questo lotto prioritario lungo 57 chilometri, previsti a partire dal 2021, sono già finanziati per un totale di circa 14 milioni di euro: risorse che derivano per metà da un finanziamento statale e per l’altra metà da un apposito fondo regionale.

Il progetto della Ciclovia turistica nazionale Vento ha l’obiettivo di realizzare una dorsale cicloturistica interregionale di lunga percorrenza, che partendo dallo stato di fatto dia continuità all’intera ciclovia lungo gli argini del Po, tra Venezia e Torino, attraverso le regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, con un’appendice fino a Milano lungo i navigli leonardeschi, di lunghezza pari a circa 700 chilometri.
La delibera approva lo schema di convenzione tra Regione Lombardia e AiPo (l’Agenzia interregionale per il fiume Po) per la redazione del progetto definitivo e del progetto esecutivo del lotto funzionale prioritario tra le due località.

 

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