Cronaca

ASST, corso di autodifesa non violenta per gli operatori

Al via la prima edizione del corso di difesa personale Aikido organizzato dall’ASST di Cremona e rivolto ai professionisti sanitari e non delle aree maggiormente a rischio, come ad esempio Pronto Soccorso, Psichiatria, Medicina Legale e CUP. Un percorso formativo teorico-pratico per aiutare gli operatori a prevenire il fenomeno delle aggressioni verbali e fisiche. Nello specifico, i partecipanti impareranno ad applicare tecniche – semplici ed efficaci – di difesa verbale e meta verbale per la loro tutela, attraverso l’abbattimento del rischio di aggressione, soprattutto imparando a far leva sulle proprie risorse interiori. Questo accadrà grazie a docenti competenti e preparati: Maestro Franz Bacchi (IV Dan) e Piera Nolli (IV Dan) istruttori e membri dell’Associazione di Cultura tradizionale giapponese Aikikai d’Italia e Nello Danilo Vicidomini (I Dan), Medico principale Polizia di Stato della Questura di Cremona.

Giuseppe Rossi, Direttore Generale ASST Cremona, spiega: “Nella nostra Azienda, così come in altri contesti sanitari, talvolta gli operatori si trovano a dover interagire con il fenomeno dell’aggressività che può sfociare in comportamenti violenti, verbali e fisici, contro la loro persona. Consapevoli che ciò accade quasi sempre all’interno di momenti di forte stress, vulnerabilità o frustrazione della persona (dovuti ad ansia e paura), abbiamo deciso di intraprendere un percorso formativo che punta sulla prevenzione e il riconoscimento dei campanelli di allarme, al fine di evitare eventuali episodi incresciosi. L’ASST di Cremona ha da tempo aderito alla campagna di Regione Lombardia “Ospedali senza violenza” con lo slogan “Io ti rispetto”. E’ chiaro che il messaggio è fondato sulla reciprocità e tende a valorizzare, in senso lato, il dovere di mantenere un atteggiamento rispettoso verso l’altro, in qualsiasi situazione e contesto: nulla giustifica l’uso della violenza.”

“Il corso – continua Rossi è parte di un progetto più ampio. Presso l’ASST di Cremona, infatti, è attiva una procedura interna – a cui collaborano l’Unità Operativa di Medicina Legale, Risk Management e Qualità, Servizio di Prevenzione e Protezione, Medicina del Lavoro e Servizio di Psicologia Clinica – per la ricezione e gestione delle segnalazioni di aggressione. Non si tratta di una mera attività di monitoraggio dei casi. Per ogni singolo episodio viene attivato un percorso di presa in carico del dipendente coinvolto attraverso un colloquio con lo psicologo, riproposto nel tempo, per verificare lo stato di stress della persona che ha subito l’aggressione.”

“Nel 2019, fino al 30 novembre – spiega Margherita Fornaciari, Risk Manager e Responsabile Medicina Legale, ASST Cremona – abbiamo ricevuto 84 segnalazioni di aggressione ai nostri dipendenti. Di queste, 17 sono state fisiche, 18 fisiche e rivolte contro la proprietà, 49 verbali. Facendo un confronto con gli anni passati il trend è in aumento (nel 2018 le segnalazioni sono state 71). Il dato odierno è significativo se rapportato al fatto che tra il 2013 e il 2017 sono state registrate, nel complesso, 78 segnalazioni.Questa impennata non significa necessariamente un’escalation dei casi di violenza. Dimostra però una maggior sensibilità da parte degli operatori nel segnalare i casi. Il risultato è frutto dell’attento lavoro di presa in carico multidisciplinare praticato in questi anni.”

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