Cronaca

Dlf: la Cgil non sottoscrive il documento firmato dai lavoratori

Ancora acque agitate al Dopolavoro ferroviario: a poche ore dalle elezioni per i rappresentanti del nuovo organismo dirigente che si svolgeranno domani, la Cgil di Cremona prende le distanze da una lettera firmata dai lavoratori, presente anche il consulente del lavoro Mauro Bosio. Nel documento viene scritto che tutti i dipendenti, ad eccezione di due, Fabrizio Ghisolfi e Margherita Colmann, vicini alla pensione, saranno riassunti a partire dal primo gennaio 2020 dalla costituenda associazione dilettantistica Dlf, inoltre rinunceranno alle ferie arretrate del 2018 mentre chiedono il pagamento di quelle del 2019.

Dura la risposta di Mario Giuseppe Santini, segretario generale per la Slc Cgil area sud Lombardia, che contesta il fatto che anche in età pensionabile, come prevede l’articolo 2112 del codice civile, devono essere riassunti dalla nuova società e accompagnati alla pensione, e poi in merito alle ferie, un lavoratore non può rinunciare alle ferie maturate, visto che i contratti di lavoro parlano di inalienabilità delle ferie, dunque devono essere godute durante il rapporto di lavoro o essere liquidate come residue alla cessazione del rapporto di lavoro. Per questo, scrive Mario Giuseppe Santini, che il documento non può né essere condiviso nè sottoscritto dal sindacato. La lettera è stata inviata sia in sede a Cremona che a Roma e domani in occasione dell’assemblea la nuova azienda ha tutta l’intenzione di incontrarsi con i sindacati.

Silvia Galli

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