Politica

Infrastrutture, Piloni: 'Ci vuole un segnale per il sud della Lombardia'

Concertare insieme al Governo e a Rfi gli stanziamenti necessari per dare corso a tutti gli interventi relativi ai progetti ferroviari per il sud della Lombardia da inserire all’interno dell’accordo di programma 2021-2025 di prossima sottoscrizione: è quanto chiede il gruppo regionale del Pd, con un ordine del giorno al bilancio di previsione 2020 – 2022 che sarà discusso in aula a partire da lunedì e che vede come primo firmatario il consigliere Matteo Piloni.

“Ormai ci dovrebbero essere tutte le carte in regola per poter procedere, a partire dalla mozione, approvata all’unanimità lo scorso giugno, che riguarda l’anticipo dei tempi per la realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Milano-Codogno-Cremona-Mantova e una serie di interventi sul territorio cremonese come per esempio l’elettrificazione della linea Parma-Brescia e l’eliminazione dei passaggi a livello, fino ad arrivare all’audizione che si è svolta lo scorso 28 novembre in commissione Trasporti, dove i vertici di Rfi hanno confermato il cronoprogramma per il raddoppio della Milano-Codogno-Cremona-Mantova il cui primo lotto è già finanziato per 340 milioni di euro (ne servono 490) e dovrebbe essere realizzato entro il 2025 e prevede anche l’eliminazione di 15 passaggi a livello” sottolinea Piloni. “Per la Parma-Brescia e per il raddoppio Cremona-Olmeneta, invece, sono in corso soltanto attività progettuali; infine per il progetto treno diretto Crema-Milano senza rottura di carico a Treviglio, sono in corso una serie di interlocuzioni”.

“Si tratta di progetti strategici per i nostri territori che chiediamo di inserire nel rinnovo dell’accordo tra Regione Lombardia e RFI che dovrà essere sottoscritto entro marzo 2020″ specifica il consigliere dem. “Per quanto riguarda la gestione del sistema ferroviario regionale di Trenord non può passare in secondo piano la disponibilità del Ministro De Micheli, annunciata ieri durante la celebrazione dei 70 anni della Cna di Cremona, ad assumere tramite Ferrovie dello stato una maggiore responsabilità nella compagine societaria di Trenord. Un segnale importante che tocca la vera questione, un’ipotesi che fu messa in campo già nel giugno scorso dall’ex ad di Fs Mazzoncini, ma che fu bloccata dalla nascita dell’allora governo giallo-verde. Se la Regione vuole davvero affrontare e risolvere i problemi del sistema ferroviario regionale, non può ignorare questa apertura”.

“Infine, sull’autostrada Cremona-Mantova, il territorio è compatto e ha già deciso. La politica, tutta, aiuti il percorso chiedendo con forza a Regione Lombardia di realizzare quanto prima il piano economico finanziario, così che anche il Ministero possa valutare il proprio contributo nel sostenere le opere connesse” conclude Piloni.

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