Cronaca

Tavolo della Competitività: 'Compatti verso la Cr-Mn' M5S: 'E' inutile e costosa'

Nella Sala del Consiglio Provinciale è avvenuta l’ottava seduta del tavolo Infrastrutture del Tavolo della Competitività, lo strumento di coordinamento del territorio della provincia di Cremona. Due i concetti chiave della riunione odierna: compattezza dei due territori, cremonese e mantovano, e unità di intenti per colmare il gap infrastrutturale.

Alla presenza del Presidente e del vice Presidente della Provincia di Cremona Mirko Paolo Signoroni e Rosolino Azzali, di Gian Domenico Auricchio e Maria Grazia Cappelli, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della CCIAA di Cremona, del Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, dei sindaci dei comuni di Calvatone, Casalmaggiore, Corte dei Frati, Offanengo, Pozzaglio ed Uniti, Stagno Lombardo, Vescovato e di alcuni esponenti del mondo delle categorie (ANCE Cremona, Associazione Industriali Cremona, CISL Asse del Po, CNA di Cremona Marco Confartigianato Crema, Confcommercio Cremona, Libera Associazione Artigiani Cremaschi e Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, di UTR Val Padana) assieme al direttore di Confindustria Mantova, Mauro Redolfini coi delegati di Confartigianato Mantova e il Sindaco del Comune di Bozzolo, si è proceduto ad avviare il tavolo di lavoro.

E’ il Presidente della Provincia Signoroni a spiegare il motivo della convocazione: la presenza del Ministro Paola De Micheli insieme all’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Terzi, a Cremona per i 70 anni di CNA, è l’occasione per sottoporre alla loro attenzione la manifestazione d’interesse, integrata con gli allegati necessari, siglata a sei mani da Provincia di Cremona e Provincia di Mantova, CCIAA di Cremona e CCIAA di Mantova, Comune di Cremona e Comune di Mantova.

Il documento è espressione della compattezza delle due province e volontà unitaria di procedere con la realizzazione del tratto autostradale Cremona-Mantova. L’obiettivo? Colmare il gap infrastrutturale che affligge i territori cremonese e mantovano.
La manifestazione di interesse, espressa nel documento licenziato dall’approvazione in toto dei presenti, è finalizzata a porre l’attenzione delle istituzioni ministeriali e regionali su alcune questioni rilevanti: la coesione di intenti dei territori coinvolti, il cremonese e il mantovano, nel chiedere a gran voce l’impegno delle istituzioni a realizzare l’opera autostradale, le opere compensative e il raddoppio della linea ferroviaria, definendo una roadmap condivisa con tutti gli attori.
Un grande risultato per il Tavolo della Competitività che mette in campo un’azione concreta figlia della missione stessa del tavolo: riunire gli stakeholder per esercitare massa critica e aumentare la capacità negoziale del nostro territorio.

Totalmente contrario Albero Zolezzi, del M5S: “Come noto l’Autostrada Mantova Cremona non solo è inutile e insostenibile, ma è soprattutto costosa. La somma prossima al miliardo di euro non sarebbe mai a disposizione di Regione Lombardia prima del 2026, anno delle Olimpiadi. Per cui dopo aver atteso 16 anni si vuole tenere i cittadini in attesa altri 7 anni, non di un’autostrada, ma delle cosiddette opere compensative, che finchè è in ballo l’autostrada non verrebbero realizzate (Pope, gronda di Viadana, tangenziale di Goito ecc ecc).
L’Italia dal 2020 si troverà a pagare pesanti sanzioni per la direttiva 2008/50 sul clima, siamo i più grandi emettitori di NOx in Europa in termini di superamenti. Con il Decreto Clima appena approvato abbiamo cercato di invertire la tendenza ma costruire questa autostrada e le altre in Emilia ci porterebbe molto indietro.
Ricordo al Ministro delle infrastrutture De Micheli che sono ancora in attesa del tavolo politico sul tema. Richiedo dunque e nuovamente al Ministro un confronto con i parlamentari del territorio.
Raddoppiare la ferrovia fra Mantova, Cremona e Codogno, nominare il Commissario e accelerare quel cantiere, potenziare l’ex statale cremonese, queste sono le opere di cui ha davvero bisogno il territorio e in pochi anni si vedrà subito la differenza rispetto a un’autostrada che causerebbe solo violenza al territorio.
Lancio un appello a tutti gli attivisti di ogni schieramento nei comuni che verrebbero devastati dai cantieri, dalle polveri sottili cancerogene e da questo mostro d’asfalto, fate sentire la vostra voce!” conclude.

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