Lettere

Consiglio comunale,
atteggiamenti del
sindaco inaccettabili

da Alessandro Fanti - consigliere comunale Cremona

Nel consiglio comunale di lunedì si è verificaro un fatto spiacevole, su cui vorrei fare alcune considerazioni. Era iniziato nel migliore dei modi, con il commovente saluto per la meritata pensione della signora Sesena. Poi si è aperta la consueta prassi dell’ordine di trattazione delle interrogazioni, gli ordini del giorno e delle delibere per poi tornare alle mozioni ed o.d.g.. Dopo un’ora e mezza in cui, come, purtroppo, è capitato spesso nella scorsa legislatura, ma vedo che non si perde il vizio anche in questi primi mesi di questa, maggioranza e minoranza “battagliano”sui banchi in sala consiglio per far valere le proprie idee e, per la minoranza,cercare di ottenere uno strumento per poter chiarire la situazione riguardante la gestione della piscina Comunale.

Dopo un’ora mezza di tira e molla tra i consiglieri, prendo la parola per entrare sull’argomento e dire la mia opinione. Prima di dare la mia opinione sulla richiesta, legittima e da regolamento comunale, proposta dalla consigliera Ceraso, ho voluto “bacchettare” il sindaco che, per tutto il consiglio, ad ogni intervento da parte dei consiglieri dell’opposizione, sghignazzava, derideva, commentava con i suoi vicini di banco ed aveva espressioni facciali poco, a mio avviso, rispettosi nei confronti di chi, come lui, assessori, consiglieri ed addetti ai lavori, si impegnano per il bene della città.

Ho esordito il mio intervento dicendo che mi veniva il vomito vedendo (purtroppo o per fortuna siedo al primo banco) certi atteggiamenti irrispettosi nei confronti dei componenti dell’opposizione. Nei cinque anni passati ho sempre rispettato tutti e mi sono sempre speso per portare il mio contributo propositivo come amministratore e come cittadino, per questo esigo rispetto quando parlo ed esprimo le mie opinioni che possono essere condivise o meno. Ho sempre lavorato umilmente e con passione e mi impegno al massino sia nella vita privata che in politica. Così mi hanno insegnato i miei genitori. Il comportamento del Sindaco, lunedì ma non solo (in 5 anni e mezzo ne ho visti di suoi atteggiamenti di voler essere superiore agli altri) ha davvero superato il limite ed io ho sbottato perché credo che il ruolo istituzionale che ricopre il primo cittadino dovrebbe essere d’esempio già partendo dal consiglio comunale, super partes ed il “sindaco di tutti” cercando di ascoltare anche chi la pensa diversamente da lui e dalla sua maggioranza ma che forse crede che si possa migliorare e collaborare insieme per Cremona ed i suoi cittadini.

Belle le frasi tanto usate: “trasparenza, collaborazione, ascolto” di cui tanto si sono riempiti la bocca membri della maggioranza fino ad ora. Alla fine però mai messe in pratica perché “Noi abbiamo vinto le elezioni e facciamo quello che vogliamo”. Anche questo è uscito dai banchi della maggioranza lunedì. Bella prova di democrazia. Alla fine, in questo consiglio ho vissuto uno dei più brutti momenti politici della mia esperienza amministrativa. Non per un’interrogazione o una mozione bocciata (la politica quando si è all’opposizione si sa che è così) ma per il rapporto umano tra le persone che quel giorno, per me, è venuto a mancare e per questo sono davvero molto deluso.

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