Cronaca

Piena del Po, attenzione ancora alta per i piccoli comuni rivieraschi

AGGIORNAMENTO – La piena del Po è arrivata in queste ore a Cremona con quote di poco superiori alla soglia 3, con +4,39 metri sopra lo zero idrometrico. Si trova ora in una fase di stasi, a cui dovrebbe seguire la lenta discesa. Ancora moltissimi i curiosi che vanno e vengono dalle rive del fiume per osservarne il lento ma inesorabile andamento.

“Il personale Aipo è in piena attività H24 per il monitoraggio dalla sala servizio di piena centrale e tramite gli uffici operativi sul territorio, per il controllo e la vigilanza delle arginature e delle altre opere idrauliche di propria competenza, in stretto coordinamento con i sistemi nazionale, regionale e locali di protezione civile” fanno sapere dall’azienda regionale, che raccomanda “la massima prudenza in prossimità delle aree prospicienti i fiumi e delle golene”.

Intanto in queste ore si è svolta l’ennesima riunione dell’l’unità di Crisi in Prefettura a Cremona, coordinata dal prefetto Vito Danilo Gagliardi, a cui hanno preso parte sindaci e rappresentanti delle forze dell’Ordine, nonché i delegati della Rete Ferroviaria Italiana, per verificare le situazioni dei ponti ferroviari dell’area interessata. Nella riunione è emerso che nel capoluogo “non si sono verificati danni ingenti, anche se sono state già allagate la strada alzaia e le canottieri rivierasche, nonché le Colonie Padane” si legge nella nota della Prefettura.

La situazione, invece, si presenta un po’ più critica per i 13 comuni rivieraschi dove i livelli attuali subiranno un ulteriore incremento, passando da moderati ad elevati, specialmente per i territori comunali di Gerre de’ Caprioli, Stagno Lombardo e, poi, sul casalasco, per i Comuni di Gussola, Torricella del Pizzo e Casalmaggiore. A Casalmaggiore la piena arriverà con il suo colmo a mt. 7,14 metri sullo zero idrometrico nelle prime ore della mattinata di domani, intorno alle sei.

Le zone golenali allagate sono già state sgomberate e per gli animali, è stato convocato il direttore del settore veterinario dell’Ats Val Padana, che ha offerto la sua collaborazione a tutti i sindaci che avessero problemi o situazioni particolari con capi di bestiame e ,soprattutto, nel caso di cani dispersi o ritrovati. Tutti gli abitanti sgomberati sono stati alloggiati presso parenti e amici e gli animali sono stati ricoverati in stalle collocate fuori delle zone a rischio piena anche solo allagamenti.

Per quanto riguarda Casalmaggiore il prefetto ha chiesto in via precauzionale al X Reggimento Genio Guastatori della Caserma Col di Lana di Cremona di allertare, dalle ore 20 di stasera e fino alle 8 di domattina, 27 novembre, un’aliquota specializzata in movimento terra, per garantire una necessaria operazione di contenimento con sacchi di sabbia, che sono stati forniti a tutti i Comuni che ne hanno fatta richiesta.

Intanto tutte le forze di polizia, in particolare i Carabinieri, hanno messo in campo controlli preventivi per evitare lo “sciacallaggio” nelle abitazioni, cascine, attività commerciali rimaste vuote perché sgomberate da persone, cose ed animali. Servizi mirati, svolti anche da parte Polizie locali dei Comuni interessati alla piena, in modo da dissuadere i curiosi che si avvicinano alle aree pericolose noncuranti delle criticità a cui potrebbero andare incontro. Per quanto riguarda i ponti ferroviari, invece, al momento i rappresentanti di Rfi e il, Comandante della Polfer di Cremona assicurano che non sono state registrate problematiche di sorta; gli stessi resteranno in costante contatto con la Sala Operativa della Prefettura. Analogamente per i ponti di collegamento stradale con le province di Piacenza, Parma e Mantova, allo stato attuale non si registrano criticità.

Il Prefetto ha disposto un aggiornamento dell’Unità di Crisi alle ore 11 di domani, 27 novembre, anche per verificare gli esiti di tutte le azioni e degli interventi disposti.

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