Natale, Manfredini: 'Solito budget da 5 anni, ma Comune ha fatto la sua parte'
Durante il Consiglio Comunale in corso di svolgimento oggi, lunedì 25 novembre, l’assessore Barbara Manfredini ha risposto all’interrogazione della Lega a firma Simona Sommi inerente le iniziative e gli eventi per il Natale. Manfredini ha quindi ripercorso le tappe: “Occorre innanzitutto precisare che la modalità del Bando è stata una scelta effettuata all’interno del DUC. Dal 15 agosto al 31 agosto è stata pubblicata una manifestazione di interesse con tutti gli elementi presenti nel bando a cui hanno risposto sei ditte. E’ stato poi pubblicato il 1° ottobre il bando a cui non ha aderito nessuno. In ritardo, forse, l’ho detto anch’io, ma sia il budget sia la scelta era ben conosciuta dai componenti il tavolo del DUC”.
“Il budget – spiega l’assessore – era definito in 43mila lordi (35.000 + IVA 22%) per luminarie ed eventi ed era possibile costituire una ATI (Associazione Temporanea di Impresa). La ditta vincitrice avrebbe potuto recuperare somme da sponsor o da vendita di spazi per mercatini ed altro. La modalità del bando è stata concepita per intercettare altre realtà e nuove forme di luci e animazioni. Se ne è parlato da inizio anno (marzo 2019) ed era necessario accertare le somme della Camera di Commercio e del Centro Commerciale CremonaPo prima di far partire l’iter amministrativo”.
La Camera di Commercio ha vincolato alle sole luminarie la quota di 30mila euro, secondo Manfredini che evidenzia come “l’impegno che si definisce esiguo è quello che è stato appostato per il Natale nei cinque anni precedenti e non ha mai creato problemi”. “Tra l’altro – aggiunge -, è dagli anni ‘90 che l’associazione Le Botteghe del Centro si occupa delle luminarie e degli eventi ed ha sempre chiesto il contributo ai commercianti in forma facoltativa”. Il Comune in ogni caso non è rimasto a guardare dato che “ha investito comunque in servizi ed attrezzature anche quest’anno, senza contare le spese per la sicurezza, la movimentazione dei plinti e la presenza degli agenti della Polizia Locale, le agevolazioni per i parcheggi: per quello di via Villa Glori, ad esempio, si tratterebbe di un mancato introito di 8.000 euro al mese per un’ora gratuita”.
La soluzione individuata da Manfredini era stata quella, il 3 novembre scorso, di chiedere che “all’interno del DUC, visto il risultato del bando, fosse ancora l’associazione Le Botteghe del Centro a gestire le luminarie, ma di comune accordo con tutto il tavolo e che la stessa avrebbe avuto a disposizione 30milaeuro (IVA compresa) cioè tutto il contributo della Camera di Commercio. Tale scelta è stata condivisa dal DUC”.
Infine, sul tema animazioni “il Comune, con il mio Assessorato e la Giunta tutta, sta lavorando per garantire tutte le animazioni del Natale e del Capodanno: compreso la giostra ai giardini, agevolazioni sui parcheggi, grafica, stampa, comunicazione del Natale, iniziative a supporto non ultima di Degustando in Bottega (scegliendo il Natale, insieme alla categorie degli artigiani, come periodo per attrarre di nuovo turisti in città e con un’offerta completa per la scoperta e la valorizzazione della città, compreso lo shopping con la Welcome card) e anche altri decori per il centro storico”.
“Si è individuato un tema di attualità ed emergenza Plastic free in collaborazione con il Settore ambiente atraverso laboratori per bambini e materiale per i negozi del centro (sempre in accordo con il DUC), oltre al supporto dei privati”, ha sottolineato l’assessore che ha concluso: “Ritengo che il Natale non sia solo luminarie, ma attività, attrattività, turismo, non solo per i cittadini, ma anche per le persone che vengono da città limitrofe, ospiti e turisti appunto. La città ha in calendario tantissimi eventi che si svolgeranno nel centro storico. Si può migliorare? Senza dubbio, ma con la collaborazione reale di tutti, se si vuole cambiare format bisogna volerlo davvero non solo dichiararlo. Peraltro ricordo che con il Sindaco ci stiamo proprio confrontando con le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato per un piano strategico del centro storico e del suo rilancio che è anche cultura e programmazione, mobilità, agevolazioni fiscali,eventi, parcheggi, solo per citarne alcuni”.
Una risposta che, in ogni caso, non ha soddisfatto la consigliera Simona Sommi che si è detta “non convinta” della replica.