Cronaca

Piena, unità di crisi in Prefettura: chiuse strade e sgomberate le golene

Foto Sessa

Sono state chiuse alcune vie interessate all’emergenza relativa alla piena del Po, come via del Sale all’altezza del campeggio, via Lungo Po Europa all’altezza della Mac, la ciclabile di Via Bosco, mentre si valuterà nelle prossime ore se vietare il transito anche sulla Via Riglio: queste le decisioni prese dal Tavolo relativo all’unità di crisi per l’emergenza Po, aperto già ieri dal Prefetto di Cremona per effettuare il punto della situazione, che si è riunito alle nove della mattinata di lunedì.

Oltre a Cremona, all’attenzione delle autorità ci sono i comuni di Casalmaggiore, Motta Baluffi, San Daniele Po, Spinadesco, Torricella del Pizzo, Pieve d’Olmi, nonché Gerre de’ Caprioli e Stagno Lombardo. All’incontro erano presenti tutti gli enti e le istituzioni, componenti del sistema di protezione civile, nonché i vertici delle forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco, la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria e il Comandante del X° Reggimento Genio Guastatori di Cremona. Presenti anche i tredici sindaci delle zone rivierasche interessate e i rappresentanti di tutti i servizi pubblici essenziali nonché il direttore della Areu di Cremona e i delegati della Rete Ferroviaria Italiana.

L’assessore alla Protezione Civile del Comune di Cremona, Simona Pasquali, ha assicurato che i residenti della zona più vicina al fiume sono stati avvisati dell’emergenza in atto e dei relativi divieti di transito. Informate ache le società canottieri, che dovrebbero essere completamente sommerse nella serata di oggi. Stesso discorso vale per le Colonie Padane dove, come spiega il dirigente dei Lavori Pubblici Marco Pagliarini, si sta già provvedendo a mettere in sicurezza la struttura cercando di ridurre al minimo i possibili danni. Sebbene non si tratti infatti di una delle piene peggiori, si tratta senza dubbio di una delle più importanti degli ultimi anni. Attenzione alta, dunque, per una situazione che viene costantemente monitorata: si prevede che, spiega ancora Pagliarini, il livello del fiume salirà ancora di un metro circa.

Per quanto riguarda gli altri comuni, sono state evacuate abitazioni e cascine con capi di bestiame, nonché attività commerciali, site in aree golenali. I soggetti che hanno dovuto abbandonare le abitazioni hanno trovato alloggio da amici o parenti. I rappresentati dell’Aipo hanno raccomandato ai sindaci di verificare tramite le rispettive polizie locali, la presenza di animali selvatici che potrebbero essere presenti nelle golene chiuse.

La situazione è costantemente monitorata dalla Prefettura tramite la Sala Operativa istituita dalle ore 16 di domenica. Al fine di aggiornare la situazione anche tramite le informazioni e i dati che l’Aipo elaborerà sull’evolversi dell’emergenza, il Prefetto ha convocato l“Unità di Crisi” per le ore 18.30 di oggi.

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