Elezioni provinciali: 5Stelle cremaschi e cremonesi divisi sull'ok a Signoroni
Movimento 5 Stelle in ordine sparso sulle elezioni per la presidenza della Provincia che si terranno sabato. Luca Nolli, portavoce in consiglio comunale a Cremona, ritiene “quest’elezione un inutile spreco di denaro pubblico essendoci un unico candidato che, tra l’altro, è quello già eletto, ma poi scartato. Sono consapevole del dovere istituzionale di andare a votare in qualità di rappresentanza dei cittadini che rappresento, ma non andrò a votare considerando questo come l’unica possibilità di protestare contro quanto avvenuto. Il mio non-voto sarà la nostra scelta di voto. Mi complimento con Signoroni per l’ormai certa nomina a Presidente della Provincia di Cremona”.
Diversa la posizione del portavoce cremasco Manuel Draghetti, che in un lungo comunicato spiega che sabato non potrà recarsi a votare per motivi “logistici” ma a nome del M5S cremasco “facciamo un grande in bocca al lupo a Mirko Signoroni, fiduciosi che possa svolgere al meglio il ruolo che assumerà, mantenendo saldi i principi espressi durante il confronto col M5S”.
“Vista la presenza di un solo candidato – aggiunge Draghetti – e non essendoci nessun quorum previsto, è scontata la riconferma di Mirko Signoroni. Il Movimento Cinque Stelle Cremasco si era già confrontato con Signoroni e decise, ad agosto, di votare per lui ritenendo le sue posizioni abbastanza vicine a quelle del M5S su alcuni importanti dossier”. Signoroni in particolare viene considerato un candidato ottimale in quanto “quello che serve alla Provincia è un candidato indipendente, sindaco di un Comune periferico e quindi estraneo alle logiche del potere centrale e che possa operare in maniera continuativa”.
“Alla nostra Provincia – continua il consigliere cremasco – serve una svolta in termini di trasparenza, confronto e coinvolgimento di tutti i soggetti nella pianificazione territoriale. Quello che importa al M5S sono i temi concreti che hanno ripercussioni sul nostro territorio. Per citarne solo alcuni: non è più rinviabile l’autonomia dello Stanga Cremasco; occorre fare una seria riflessione sull’ordinamento generale delle scuole del territorio; occorre prendere atto, in maniera oggettiva e non ideologica, della totale inutilità e sconvenienza dell’Autostrada CR-MN (che metterebbe a rischio tutte le altre opere sul territorio), ma puntare piuttosto sulla riqualificazione dell’esistente ex SS10; non è più rinviabile un piano infrastrutturale davvero utile per il territorio, senza prediligere alcune aree rispetto ad altre; è fondamentale porre la massima attenzione sulla difesa del nostro ambiente ed in particolare sugli impianti di stoccaggio e sulle autorizzazioni ai nuovi impianti di biogas e biometano.
Massima attenzione andrà posta sul tema ricerca e formazione; la nostra provincia dovrà investire sull’alta formazione e sulla formazione specializzata, in modo da attrarre start up innovative e guadagnare in attrattività. Un altro punto su cui lavorare insieme sarà la difesa della Sanità pubblica ed il rafforzamento dei presidi ospedalieri ed in particolare il mantenimento dell’autonomia dell’ASST di Crema, confermata a più riprese, ma su cui occorre vigilare continuamente. In maniera trasparente, crediamo che Signoroni possa svolgere correttamente il ruolo di Presidente della Provincia di Cremona, per poter affrontare in maniera pragmatica e condivisa, con tutti gli attori istituzionali, i temi sopra esposti ed altri ancora”.