Ambiente

Cittadinanzattiva: Tari ancora invariata. 195 euro all'anno per tre persone in 100 mq

Cremona si conferma tra i Comuni più costanti nel mantenere invariata la tassa sui rifiuti, la Tari. Lo dice l’ultimo Osservatorio prezzi di Cittadinanza Attiva presentato il 20 novembre a Roma, nell’ambito di un ‘attività di rilevamento tariffe finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. La Tari è rimasta invariata almeno dal 2017: 195 euro all’anno, prendendo come riferimento un’abitazione di 100 mq abitata da tre persone. La media regionale è 241 euro, con Milano che supera tutti gli altri centri, 332 euro l’anno.  In generale in Lombardia la Tari è aumentata quasi dovunque tra 2018 e 2019, con il balzo maggiore a Brescia, la città con il più grande termocombustore italiano, dove è salita da 182 a 192 euro l’anno, + 5%.

La quota di differenziata rilevata a Cremona (ma i dati si riiferiscono al 2017) si attesta al 74,4%: da allora ad oggi non dovrebbero esserci variazioni visto che nulla è cambiato nelle modalità di raccolta e smaltimento e la sperimentazione della tariffa puntuale, attuata al Boschetto, è stata abbandonata. Con questa percentuale Cremona si colloca in 13esima posizione a livello nazionale. Ancora alta la produzione media annua pro capite di rifiuti a Cremona, 521,9 kg contro 466 della media lombarda.

L’indagine prende in considerazione anche le informazioni che le aziende di gestione rifiuti mettono a disposizione dei cittadini, a cominciare dalla pubblicazione o meno della Carta della qualità del Servizio, Non tutte le aziende ce l’hanno, Linea Gestioni sì, ma in quanto a informazioni effettivamente fornite, CittadinanzaAttiva rileva alcune carenze, ad esempio non viene indicata la frequenza con cui avvengono le raccolte rifiuti domestici né quella dello svuotamento cestini stradali, né vengono date informazioni sulle modalità di recupero e valorizzazione dei rifiuti.

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