Cronaca

Ennesima odissea per i pendolari cremonesi: ritardi fino a 70 minuti

Ritardi fino a 70 minuti sulle linee Mantova-Cremona-Milano e Cremona-Brescia: l’ennesima mattinata da incubo per i pendolari cremonesi, che fin dalle prime ore della mattina hanno dovuto fare i conti con gli ormai quotidiani disservizi. I primi problemi li ha registrati proprio il convoglio più utilizzato dai pendolari diretti a Milano, quello in transito da Cremona alle 7.3o, che ha registrato oltre 60 minuti di ritardo a causa di un guasto e della successiva necessità di sostituire il convoglio. In ritardo anche le corse successive, pertanto alcuni passeggeri hanno scelto di salire sul treno per Treviglio, trovandosi però stipati.

Ritardi anche per i convogli successivi: 25 i minuti accumulati per quello delle 9.30, mentre il Codogno-Cremona delle 10.10 è stato addirittura soppresso e sostituito con un autobus. Altri 24 minuti invece sono stati accumulati dal Milano-Mantova delle 8.20.

Ancora peggio è andata ai pendolari della Cr-Bs: il convoglio in partenza da Cremona alle 8.24 ha accumulato ben 71 minuti di ritardo a causa di un guasto a un altro treno della linea. Una situazione che ormai si ripete con cadenza quasi quotidiana, nonostante le promesse e i proclami da parte di TreNord. Promesse a cui i pendolari, ormai, non credono più.

“Il treno 2650 in partenza questa mattina da Mantova alle ore 6.41 è stato soppresso ed è stato fatto partire da Cremona con un altro materiale rotabile che era destinato ad altri percorsi. Il treno è arrivato a Milano ovviamente in ritardo. E la causa? La rottura di un treno Vivalto, quindi imputabile al gestore del servizio ferroviario Trenord e non a RFI, come sentiamo spesso in questi giorni da parte della giunta regionale” commentano i due consiglieri regionali, eletti nella provincia di Cremona e Mantova, Matteo Piloni e Antonella Forattini. ““L’esempio di oggi si somma ai tanti problemi che hanno quotidianamente i treni regionali, soprattutto i Vivalto, che sono destinati alle linee del Sud Lombardia. Anche ieri i ritardi, sempre su questa linea, hanno superato i 40 minuti”.

“La regione deve chiarire a quali linee saranno destinati i 176 treni acquistati, anche perché la delibera dello scorso maggio, relativa al programma di acquisto di materiale rotabile per il servizio ferroviario regionale per gli anni 2017—2032 indica una tipologia di treni nuovi che non risulterebbero compatibili con la composizione attuale della linea Milano-Cremona-Mantova, in quanto, per esempio, ne ridurrebbero i posti a sedere, quindi un chiarimento è urgente” continuano i due politici.

I due consiglieri annunciano inoltre l’ennesima interrogazione all’assessore Terzi per avere chiarimenti sui nuovi treni e sulla futura gestione. Prosegue intanto e ricordano la raccolta di firme online promossa dal gruppo Pd anche online, su change.org, dove già 5.340 persone hanno firmato. La mobilitazione prosegue anche in tante stazioni lombarde e domani mattina Matteo Piloni sarà a Castelleone, dove a partire dalle 6,45 raccoglierà le firme dei pendolari.

LaBos

 

 

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