Cronaca

Investimento mortale sulla statale a Casalmaggiore La vittima è una 66enne

CASALMAGGIORE – Hanno tentato di rianimarla per 30 minuti. Dapprima un’infermiera, che stava andando al supermercato e si è fermata a prestare soccorso, poi il personale medico del 118. Ma per la donna di origine Ucraina di 66 anni investita da un’auto mentre cercava di attraversare la strada all’altezza del supermercato Eurospin sulla Sabbionetana in un punto scarsamente illuminato, non c’è stato nulla da fare.

Il gravissimo incidente è successo alle 18.15, quando già era calato il buio e in un momento di alto traffico. La donna stava attraversando la strada probabilmente proveniente dall’area residenziale dietro al Famila in direzione dell’area del Centro Commerciale ma non ha fatto in tempo a giungere dall’altra parte. Una Fiat Bravo con abordo una coppia di Coenzo l’ha centrata in pieno. La donna ha sbattuto violentemente sul cofano della macchina e sul parabrezza, sfondandoli entrambi prima di cadere rovinosamente a terra.

I soccorsi sono scattati immediatamente. Dapprima sono state alcune persone che si stavano recando al supermercato, poi sul posto è arrivato un’ambulanza, l’auto medica di Oglio Po e i carabinieri di Casalmaggiore e Rivarolo del Re, oltre alla Polizia Stradale di Casalmaggiore (che poi ha proceduto ai rilievi). Sul posto erano giunti anche i vigili del fuoco, allertati per poter illuminare l’area dove avrebbe dovuto atterrare l’elisoccorso. Ma l’elisoccorso poi non si è reso necessario.

30 minuti di massaggio cardiaco, al freddo della statale Sabbionetana che di incidenti mortali ne ha visti tanti. La strada è stata bloccata all’altezza della rotonda di ponte Po per chi da Casalmaggiore si spostava verso Sabbioneta e all’altezza di via Galluzzi per chi viaggiava in senso opposto.

L’investimento della donna ripropone il problema sicurezza. L’area di passaggio (l’attraversamento sulla statale) non è segnato ed è pericolosissimo. Questo non sembra spaventare tutti coloro che lo attraversano a piedi. Subito dopo il parcheggio dell’eurospin c’è la traccia di un camminamento, segno evidente che non sono in pochi quelli che lo utilizzano per recarsi da una parte all’altra della strada.

Nazzareno Condina

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