Cronaca

Convegno su Andreotti, provveditore: 'Pronto a dimissioni se fatto un errore'

“Se ho fatto un errore, sono pronto a dimettermi”: lo ha detto il provveditore di Cremona, Fabio Molinari, a margine dell’incontro, svoltosi questa mattina, giovedì 14 novembre, a Palazzo Cittanova, promosso dallo stesso Ufficio scolastico territoriale insieme alla Consulta degli Studenti con Stefano e Serena Andreotti, figli dello statista che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni. Un convegno che racconta la parte più intima di Andreotti, ma che da giorni fa discutere e ha suscitato il disappunto da parte di alcune frange politiche, come la Cgil, il sindaco di Crema Stefania Bonaldi e Sinistra per Cremona.

Il disappunto era legato al fatto che “La figura di Giulio Andreotti non può che rimandare alla memoria delle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto e da cui è uscito indenne grazie all’istituto della prescrizione dei gravissimi reati di associazione per delinquere con personaggi di Cosa Nostra” aveva detto Pasquetti.

“Si tratta dell’avvio di un percorso che vuole raccontare i personaggi che hanno segnato la storia degli ultimi anni: da Berlinguer a Craxi, a papa Wojtyla” spiega il provveditore. “Nel proporre questa iniziativa confido nello spirito critico dei ragazzi e dei docenti che li accompagnano. Tuttavia mi confronterò con i miei superiori e sono pronto a rinunciare al mio incarico, se necessario, perché non voglio creare malumori o disagio”.

Dal canto loro i figli di Andreotti raccontano di aver voluto proporre “un ricordo fuori dai luoghi comuni. Vogliamo cercare di dare un’immagine di nostro padre basata sui documenti. C’è un enorme archivio della sua vita politica ma soprattutto ci sono i suoi diari, di cui in primavera pubblicheremo la prima parte. Poco conosciuto di lui è l’aspetto familiare perché era sempre molto riservato”.

 

 

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