Cronaca

Brescia-Cremona, stamani anche infiltrazioni d'acqua a rovinare viaggio dei pendolari

Il passaggio a livello di via Rosario sulla linea Cremona - Brescia

Non sono serviti quasi a niente i reclami che i pendolari della linea Cremona Brescia hanno inviato a Trenord un paio di giorni fa per lamentarsi dei monocarrozza diesel oltre che degli altri not problemi della linea. Altri reclami sono partiti questa mattina relativamente al treno regionale 5344 in partenza da Cremona alle 7,24 con arrivo previsto  a Brescia alle 8,21. “Il treno è partito con 10 minuti di ritardo – ci scrive Michela Ghisolfi, una delle autrici del reclamo –  in aggiunta a questo si è presentato sotto forma di una stupenda bicarrozza diesel. Per carità, abbiamo fatto un passo in più rispetto all’altro giorno, perchè c’era una carrozza aggiuntiva, ma su un treno in orario di punta è come una goccia d’acqua in mezzo al mare. E’ davvero ridicolo utilizzare una simile formazione”.

Già alla stazione di Verolanuova (la terza fermata dalla partenza) le persone dovevano stare in piedi, “lascio immaginare all’arrivo a Brescia quali fossero le condizioni” continua. “A Manerbio e Bagnolo le persone hanno addirittura faticato a salire” le fa eco Attilia Cantarelli, portavoce dei pendolari della tratta, che a sua volta ha inviato l’ennesimo reclamo.

“Le persone erano ammassate sia all’interno del vagone, dove perlomeno ci si può appoggiare ai sedili e riuscire a rimanere abbastanza in posizione stabile, sia nell’area delle porte adibita alla discesa, dove purtroppo non c’è nessun appiglio per cui le persone si appoggiavano le une con le altre, con rischio per la sicurezza” spiega ancora Ghisolfi. “In aggiunta al sovraccarico di persone e all’odore nauseabondo nell’area delle porte, dove c’erano tanti passeggeri stipati, continuava a scendere acqua che filtrava dal tetto del treno”. Come se non bastasse, come spiega ancora Cantarelli, “l’allarme di sicurezza delle porte di è attivato ad ogni partenza del treno, con conseguente fastidio per tutti i viaggiatori”.

Sono ben 10 i reclami mandati nel giro di due giorni a Trenord da Ghisolfi. “E l’azienda cosa fa? Dall’alto della sua grande serietà, risponde con una mail congiunta a tutti i miei reclami usando frasi di circostanza di cui non so che farmene”.

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