Politica

Forza Italia torna a congresso: mille iscritti al voto per rinnovo del coordinamento provinciale

E’ convocato per domenica 17 novembre il Congresso Provinciale di Cremona di Forza Italia. Sta dunque per finire il commissariamento deciso nel 2018 dai vertici nazionali, che aveva portato alla caduta di Mino Jotta quale coordinatore provinciale  e alla nomina del commissario Massimiliano Salini. Suoi vice sono tuttora Carlo Malvezzi e Gabriele Gallina. Il meccanismo di voto prevede che possano essere presentate più liste, nei due giorni precedenti il congresso. Gli iscritti dovranno eleggere il coordinatore provinciale e i 12 membri elettivi del comitato provinciale, di cui fanno parte altri 12 membri di diritto.

Il Congresso è convocato alle ore 9:30 a Cremona presso la Sala Zanoni, in via Del Vecchio Passeggio; all’apertura ci sarà l’insediamento dell’Ufficio di Presidenza, seguiranno gli interventi di saluto e il dibattito. L’apertura dei seggi è prevista dalle ore 10:30 alle ore 17:00.

“Il Congresso – si legge in una nota del vice commissario provinciale Gabriele Gallina –  sarà l’occasione per fare il punto della situazione del partito sia a livello nazionale che locale e confrontarsi sulle principali tematiche politico-amministrative del territorio provinciale. Nonostante il partito a livello nazionale stia attraversando un periodo di difficoltà, Forza Italia in provincia di Cremona non sembra risentirne. Il riscontro in termini di adesioni al partito è stato eccellente, infatti gli iscritti in provincia di Cremona sono più di 1.000. Anche il radicamento territoriale nelle amministrazioni locali continua ad essere considerevole: tra gli iscritti al partito si possono annoverare 18 sindaci e una sessantina di altri amministratori”.

Difficile che il commissario uscente Massimiliano Salini, europarlamentare e coordinatore regionale possa ripresentarsi, quindi il ruolo di coordinatore potrebbe andare ad uno dei due vice. Teoricamente potrebbero presentarsi più liste. Da Forza Italia peraltro sono già usciti, non avendo rinnovato la tessera, sia Mino Jotta che il suo vice Fabio Bertusi, mai riappacificatisi con gli ex compagni di partito dopo il commissariamento dell’anno scorso. Le recenti vicende non ancora concluse dell’elezione del presidente della Provincia sono emblematiche della frattura ancora aperta nel centro destra cremonese. gb

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