Cronaca

‘Insieme per aiutare gli imprenditori in difficoltà: sopperiamo a carenze Stato’

Sopperire alle carenze dello Stato, non lasciare indietro gli imprenditori in difficoltà, aiutarli a rimettersi in piedi: questi gli obiettivi dell’associazione ‘Imprenditore non sei solo’, che lunedì sera (28 ottobre) si è presentata al Cremona Palace Hotel delineando la sua attività, fondata su valori “etici, volontariato e attività gratuita di formazione e consulenza”. Sono stati gli imprenditori Andrea Turrini, Operations Manager dell’associazione, e Gianluca Di Vona, Responsabile area Start Up, a portare a Cremona il messaggio dell’associazione, che da maggio 2018 ha già aiutato 180 imprenditori a rilanciarsi – con attività organizzate partendo da Roma e Bologna – e che si sta ora strutturando abbracciando nuovi territori. A Cremona, dove le attività di ‘Imprenditore non sei solo’ sono promosse da Paolo Feroldi, presidente di Gruppo Casapoint. Turrini e Di Vona hanno parlato di ciò che ha portato alla nascita dell’associazione – il gran numero di sucidi di imprenditori in crisi – e di come “Imprenditore non sei solo” abbia “aperto il vaso di Pandora”: “Riceviamo fra le 30 e le 50 richieste di aiuto ogni settimana da tutta Italia”. “Siamo però in inferiorità numerica – hanno sottolineato – e per questo cerchiamo nuovi imprenditori e professionisti volontari per aiutarci”.

Attraverso percorsi organizzati con incontri mensili “Imprenditore non sei solo” fornisce formazione e consulenza su gestione delle risorse umane, marketing, controllo di gestione, vendita e gestione tributaria. Presente anche supporto legale gratuito. “Agiamo andando a lavorare su quei punti che sono alla base di una crisi aziendale”, è stato rimarcato. L’associazione, senza fini di lucro come più volte sottolineato, è stata fondata da Paolo Ruggeri, imprenditore che gestisce 15 aziende in 6 diversi Paesi e fondatore di Osm (società di consulenza con sedi in tutto il mondo), e da Enrico Tosco, imprenditore con partecipazioni in svariati settori che per due anni ha gestito Hotlead (multinazionale del marketing), ed è articolata con responsabili territoriali e professionisti volontari e i membri sono obbligati a sottoscrivere un patto di non-vendita di servizi o consulenze agli assistiti, pena l’espulsione dall’organizzazione. La partecipazione alle attività è completamente gratuita per gli assistiti, senza l’obbligo di associarsi, e il sostentamento dell’associazione è legato a cene di raccolta fondi, quote associative e campagne online di donazione.

L’obiettivo è raggiungere i 10.000 associati nel 2020: “Siamo una realtà trasparente, con una rendicontazione chiara delle spese, come quelle per l’affitto delle sale in cui svolgiamo le nostre attività. Con 300 euro riusciamo a coprire le spese per rimettere in piedi un imprenditore – hanno spiegato Turrini e Di Vona -. Ogni due persone che si associano, riusciamo a salvare un imprenditore, per dare un futuro al Paese. Abbiamo inoltre avviato interlocuzioni con il mondo della politica, a Roma e Bruxelles, per portare avanti le nostre istanze. E stiamo per lanciare un progetto di supporto gratuito per le Start Up. Lo facciamo per prevenire i problemi che affrontiamo oggi”.

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