Furia Pitbull allo Zaist: scappa, uccide un cane e ne ferisce un altro. Fermato dai carabinieri
Un cagnolino sbranato e ucciso, un altro ferito gravemente, danni ad una casa e intervento dei carabinieri ‘armati’ di spray al peperoncino. Questo il bilancio della furia di un Pitbull che si è scatenata venerdì scorso in via Marzano al quartiere Zaist. Il cane, in casa da solo, è riuscito ad uscire ed ha scavalcato l’alta muraglia che delimita l’abitazione della vicina, una donna anziana che in quel momento si trovava in cortile insieme alle due nipoti e al loro cane Snoopy, un meticcio di piccola taglia di 12 anni. Con loro c’era anche Ice, un altro meticcio di 6 anni di proprietà di un altro vicino di casa, in quel momento assente, e di cui si stavano prendendo cura l’anziana e le nipoti. Sentendoli abbaiare, il Pitbull ha scavalcato il muro, ritrovandosi nel cortile dei vicini che, terrorizzati, sono fuggiti in casa. Snoopy è stato aggredito e sbranato, mentre Ice è riuscito ad allontanarsi e a raggiungere la propria abitazione, entrando in casa da una piccola porta che dà accesso al cortile. Il Pitbull lo ha seguito, scavalcando un altro muro alto più di un metro e riuscendo a raggiungerlo in casa. Qui lo ha morso più volte, arrecando anche diversi danni ai mobili dell’abitazione. Le urla dei vicini e i guaiti dei cani sono stati sentiti da altri residenti che hanno avvertito i carabinieri. Uno dei vicini è riuscito in qualche modo ad aprire il cancello automatico dell’abitazione, consentendo l’accesso anche ai carabinieri che, una volta in casa del proprietario di Ice, hanno tentato di fermare la furia del Pitbull azionando lo spray urticante, ma il cane non si è fermato. Anzi, è fuggito per le strade del quartiere. Nel frattempo anche Ice, il cagnolino di casa, seppur gravemente ferito, si è rifugiato all’interno del bar dell’oratorio. Il Pitbull è stato fermato dopo oltre mezz’ora. Sul posto, oltre ai carabinieri, anche il servizio veterinario. Il piccolo Ice è stato operato la sera stessa con numerosi punti di sutura, ma per fortuna se la caverà. Il cane era già stato aggredito dallo stesso Pitbull il 20 gennaio del 2018, quando l’animale di grossa taglia, a spasso con la padrona, aveva rotto il guinzaglio e si era avventato contro Ice e il suo proprietario, anche loro a passeggio. Il padrone di Ice aveva cercato di difendere il suo cane e per quel gesto si era rotto quattro tendini. Ora il Pitbull è sotto sequestro e lo rimarrà almeno per una decina di giorni. E intanto si sta vagliando la posizione del proprietario che rischia una sanzione per omessa custodia.
Sara Pizzorni