Cronaca

Capoluoghi green: Cremona 17esima e vola per piste ciclabili e isole pedonali

Isole pedonali e piste ciclabili: sono i due indicatori sui quali Cremona si colloca in testa alle classifiche delle città più green d’Italia secondo l’inchiesta del Sole24Ore – Legambiente pubblicata questa mattina. Se nella classifica generale siamo 17esimi su 104 capoluoghi, in quanto a metri quadrati di isole pedonali per abitante siamo quarti, con 1,15 (in prima posizione c’è Lucca con 6,82); mentre la classifica delle piste ciclabili ci vede terzi con 31,7 mq ogni 100 abitanti, superati per un soffio da Mantova con 31,86 (prima Reggio Emilia con 42,79).

Mantova si attesta come miglior città lombarda e seconda nella graduatoria nazionale, preceduta da Trento. Per la città dei Gonzaga, prima lo scorso anno, si tratta di una conferma di ottime performance generali. Infatti migliora ancora il suo punteggio complessivo, ottenendo 80,59%, che supera (unica assieme a Trento) il muro degli 80 punti percentuali. Il capoluogo lombardo contiene lievemente da un anno all’altro concentrazioni di polveri sottili e giorni di superamento dell’ozono e abbatte ulteriormente le perdite della rete idrica. Cresce ancora la percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato (sfiora l’85%). Stazionarie sia l’estensione delle isole pedonali sia le cifre del servizio di trasporto pubblico, mentre per i percorsi dedicati alle bici Mantova è seconda assoluta alle spalle di Reggio Emilia, con 31,86 metri equivalenti di itinerari ciclabili ogni 100 abitanti.

La classifica delle altre città lombarde vede Cremona 17esima, Sondrio 22esima, Bergamo 25esima, Lodi 27esima, Milano 32esima, Brescia 33esima, Pavia 40esima, Varese 41esima, Lecco 60esima, Como 68esima, Monza 79esima. Rispetto all’anno scorso spiccano i miglioramenti di Monza (guadagna diciannove posizioni) ma resta l’ultima città lombarda, Varese (+14), Lecco (+11), Pavia (+10), Lodi (+8), Cremona (+5). In calo invece Bergamo (-7), Milano (-9), Brescia (-2), Como (-6).
Dunque, nonostante le ciclabili continuino ad essere uno degli argomenti più dibattuti dai cremonesi, con molti favorevoli e altrettanti contrari, dal punto di vista quantitativo le scelte della passata amministrazione sono risultate vincenti. Attualmente stanno progredendo le ultime due delle quattro piste ciclabili cofinanziate dal Fesr, quella di via Bergamo e di via Brescia.
Cremona non risulta nella top ten, come prevedibile, per concentrazione di Pm10, biossido di azoto e ozono; ma anche per raccolta differenziata, presenza di alberi, incidenti stradali, dispersione della rete idrica; incidenti stradali e tasso di motorizzazione.
Nonostante gli avanzamenti nella raccolta differenziata degli ultimi anni, Cremona sembra essersi fermata su questo versante: la percentuale si è assestata di poco sopra il 70%, ben lontana dalla cima della classifica dove svettano Ferrara (86%), Treviso (85,1%), Mantova (84,9%), Pordenone (84,8), Parma (81,3%).

In testa alla classifica generale troviamo Trento e seconda la vicina Mantova. g.b.

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